venerdì 8 giugno 2007

Mentalità mafiosa: causa o conseguenza?


la mentalità è SICURAMENTE da cambiare.

Quando mi capita di andare a Napoli e parlarci con dei napoletani più di una volta mi sono inkazzato!

Divento intollerente al lassismo, all'assistenzialismo, al volersi affidare allo Stato o al destino o a San Gennaro per risolvere i problemi.

ma

la questione è più complicata..

io contesto il fatto che la mentalità sia la causa del problema, semmai è la conseguenza: altrimenti non si spiega come tanta gente del Sud, emigrata al nord o all'estero, quando si trovano immessi in un sistema che funziona e che li TUTELA diventino cittadini modello.

Poi che ci sia la feccia, cioè gente che anche se vai e gli offri del lavoro, lo rifiuta perchè preferice delinquere, questo è ovvio. Ma queste persone - che sono tante, ma cmq la minoranza - non bastano a spiegare un fenomeno così complesso.

Il problema è più grave: è la RASSEGNAZIONE della classe media!

E quando parlo di classe media parlo di gente che lavora o di ragazzi che hanno studiato e che stanno studiando. Insomma gente per bene, che paga le tasse, timbra il cartellino come un comune operaio della Pirelli di Sesto San Giovanni.

Nei loro discorsi si denota fiacchezza, mancanza di speranza e di prospettiva verso il futuro.

Si chiudono in un individualismo di difesa, non perchè non conoscano o non vedano o ci sguazzano nello status quo, ma perchè - oggettivamente - non ci sono opportunità o prospettive!

Esempo pratici.

Tutti sanno che i DS in Campania sono collusi con la camorra e non stanno facendo un emerito cazzo per risolvere la situazione: se il meccanismo democratico funzionasse, voti dall'altra parte e mandi via i cialtroni! Il problema che dall'altra parte hai pagine di sentenze passate in giudicato da non vederne la fine.

La procura di Napoli, che è una delle poche cose che funziona, fa giri di vite ad ampio raggio. Dopo poco tempo questi sono fuori o per l'indulto o perche hanno avvocati con i controcazzi - quasi tutti usciti dalla Federico II - o cmq i tempi giudiziari sono talmente lunghi che la camorra fa tempo a riprodursi altre 10 volte!

dove trovi la forza e il tempo di organizzarti e ribellarti quando - statisticamente - dopo l'università (non parliamo di diploma o licenza elementare) ci vogliono 7 anni per trovare uno straccio di lavoro, poco retribuito e SENZA CONTRIBUTI.

o ancora

chiedetevi perchè un ragazzino, per bene e di buona famiglia, di 16 anni dell' Arenaccia - non di Scampia o Secondigliano - finisce per puntare una pistola GIOCATTOLO a un carabiniere? E' forse pazzo. No. Il problema è che gli unici modelli di riferimento VINCENTI che ha conosciuto sono quelli della Camorra, dato che intorno a lui c'è il nulla più assoluto.

Avrà pensato

Mi metto a studiare? Perchè? guarda mio cugino, laureato con 110 e lode e adesso, a casa con mamma e papà. Chi me lo fa fare?

Questo è il sistema camorristico. Ti avvilisce, ti toglie la dignità, ti uccide lasciandoti vivo, ti illude per poi fotterti regolarmente..

E qual'è la conseguenza di tutto ciò? Quella mentalità di cui tanti parlano. Ma non basta - da SOLA - a spiegare il fenomeno.
Perchè se tutto intorno a sta massa di parassiti assistenzialisti funzionasse e il problema fossero davvero loro, basterebbe poco. Un po' di sano legalismo applicato in maniera cruenta ed ecco risolti i problemi.

quindi

qual'è la soluzione?

forse è davvero la bomba atomica o forse una restrizione totale delle libertà individuali: processi sommari, guantanamo per i camorristi, licenza di uccidere alle forze dell'ordine .. etc

Sta di fatto che non la troviamo nel recinto democratico o istituzionale: sia perchè la politica non ha la volontà e la capacità di farlo sia perchè la situazione è talmente degenerata che forse non ci riuscirebbe nemmeno.

E, appunto, la mia speranza,è che la situazione peggiori sempre più, finchè non si supererà quel punto di rottura che porti o all'implosione dell'intero meccanismo (ma ne dubito) o a una rivoluzione violenta di popolo (ma dubito anche di questo). E' provato che nei sistemi dove risiedono sistemi degenarati ma organizzati come quelli mafiosi, questi tipi di fenomeni reazionari e violenti non si verificano. D'altronde sarebbe molto meglio - paradossalmente - avere la situazione delle periferie francesi: agglomerati di disadattati, però governabili con mezzi repressivi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sicuramente conseguenza , dovuta all' adattamento che coglie molte persone,principalmente giovani, costrette a vivere, senza alcuna prospettiva, nello stesso immutabile contesto: quello del lavoro nero, sottopagato e poco gratificante.
Se a ciò si contrappone il mondo
mostrato dalla tv, con le sue mode e i suoi valori, l'insofferenza diventa vero e proprio disagio. In conseguenza di ciò alcuni,a dire il vero negli ultimi tempi troppi , scelgono di delinquere o meglio di arruolarsi nell'azienda più quotata, quella della Camorra, con l'obiettivo di compiere quella scalata, quel exploit che per altra strada non sarebbe stata possibile.

cohoba ha detto...

Chiaro e semplice!

La tua analisi è giustissima se ci riferiamo - però - a un certo tipo di target, cioè coloro che già nascone in zone a rischio di camorra!

Io vado oltre, metto sotto accusa anche la classe media.

Non credi che stiano/stiamo/state facendo troppo poco per cambiare la situazione?

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente che la rassegnazione e il disinteresse regni sovrano. Ma del resto cosa potrebbe fare un singolo cittadino o un gruppo di cittadini concretamente per risolvere la situazione? Può sicuramente evitare che le persone sperimentino il degrado che ha come conseguenza tale mentalità, ma non può certamente abbattere un' organizzazione ben strutturata come quella cammoristica, la quale oltre ad essere spregiudicata dispone di capitali e mezzi massicci.Per questo dovrebbero esserci le istituzioni, le forze dell'ordine dovrebbero costantemente controllare il territorio e non limitarsi di farlo solo quando la situazione raggiunge il limite o quanto meno una volta che si è guadagnato un pò di terreno bisognerebbe consolidare tale risultato per poi avanzare anche se con piccoli passi ed invece le cose non vanno mai così...Pisanu potenzia in numero e mezzi le forze dell'ordine , tempo 4/5 mesi Mastella firma l'indulto : EVVIVA LA CONTINUITA'....

cohoba ha detto...

qeustione Val di Noto:

http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/camilleri-noto/vittoria/vittoria.html


Bhe, Francè, questo articolo riassume abbastanza bene il mio pensiero.

Anche i siciliani sono meno rassegnati di noi!

Le istituzioni non intervenivano e ci hanno pensato loro!

E' questo il punto. E' ora di organizzarsi, diffondere informazioni, uscire da questo individualismo di difesa e fare qualcosa per la città in cui si vive.

Volete bene alla vostra città: dimostrateglielo! Non basta riempire lo stadio quando arriva la Juve!

E' palese che le istituzioni non funzionano o peggio, sono colluse con la camorra. Non sono vittime, ma complici e protagoniste del sistema mafioso. Non si può aspettare che siano loro ad aggiustare le cose.

Bisogna reagire

E quindi Che Fare? Lenin lo scriveva nel 1902 per invitare i contadini russi alla rivoluzione.

E' ora di auto - organizzarsi. Di prendere di petto la situazione. Di sfidarlo e provarlo a combatterlo l'Anti - Stato!

E molto probabilmento la soluzione non è presente nel recinto democratico. Serve una scossa. Qualcosa di straordinario.

Straordinario che può arrivare o dall'ALTO o dal BASSO.

Dall'Alto imponendo un regime legalista tipo quello instaurato da Bush negli USA - si Bush cugino - : limitazioni delle libertà individuali, guantanamo per i camorristi, licenza di uccidere alle forze dell'ordine...

Dal Basso: una rivoluzione di popolo che si scontri ed elimini il sistema camorristico, partendo in primis dalle istituzioni locali.

Perchè è ovvio che la Democrazia ha fallito miseramente. Contro la Camorra servono mezzi ben diversi!






La prossima volta che scendo, io proporrei di farlo togliere il nome di nostro Zio dalla sezione DS. Vedendo cosa stanno combinando Bassolino e company, si rivolterebbe nella tomba.