domenica 17 giugno 2007

DICO




COSA PREVEDE E A CHI E' RIVOLTO?

Ieri c'è stato il GAY PRIDE e una parte della sinistra di governo - Pollastrini, Ferrero e Mussi - ha riproposto all'opinione pubblica e all'agenda di governo la questione dei DICO. Visto il clamore suscitato dalla manifestazione ha fatto sicuramente da cassa di risonanza, ma - politicamente parlando - è stata una mossa sbagliata.

Associare i DICO al gay pride non è stato furbissimo.

Il gay pride è una manifestazione per la rivendicazione dei diritti degli omosessuali, che personalmente, condivido nel merito ma non nella forma. Non ho mai sopportato il taglio carnevalesco che gli si dà. Se si vuole creare ulteriore divario fra il mondo gay ed etero, sfilare mezzi nudi, come internati da
QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO, è il modo migliore per farlo.

Mentre i Dico sono un disegno di legge che hanno come destinatari tutte le coppie di fatto, a prescindere dai loro orientamenti sessuali. Potranno beneficiarne i conviventi ovvero «due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, affiliazione, tutela.»

Bisogna smetterla di presentarli, come un disegno di legge eversivo della sinistra massimalista che vuole sovvertire l'ordine naturale delle cose, permettendo ai gay di sfasciare la famiglia basata sul matrimonio.
Poi che vengano estesi anche agli omosessuali è sacrosanto e giustissimo perchè se non lo si facesse, assisteremmo all'ennesima discriminazione!

I
n Italia ci sono tantissime coppie di fatto eterosessuali che non sono sposate e non vogliono farlo. La Chiesa e una certa parte politica retrograda e opportunista è ora che si rassegnino. La società sta cambiando. Il Matrimonio non è più il naturale sbocco di una relazione e il diritto ha il dovere di evolversi con la società che cambia. Ci sono un milione e mezzo di coppie di fatto che aspettano e si meritano una regolamentazione

I figli, grazie alla Costituzione e alla riforma del diritto di famiglia (1975), sono tutelati in maniera identica sia nel matrimonio che fuori da questo. Non è sicuramente questa la discriminante!

I dico servono per dare quel minimo nucleo di diritto a due persone per convivere pacificamente. Non è previsto il diritto di adozione. La Spagna - con i loro matrimoni gay - saranno un laboratorio per tutti. Vedremo come i figli adottati da coppie omosessuali cresceranno e s'integreranno nella società. Io, personalmente, ho qualche dubbio però sono pronto a ricredermi. Non ci sono dati empirici in merito ed è giusto aspettare.

I vari Casini, Fini, Berlusconi e compagnia cantante la smettano. Le loro obiezioni sono solo strumentali e atte a intercettare un elettorato disinformato e, stupidamente, conservatore. Loro sono gli ultimi a poter parlare di famiglia, anzi - mi scuso - possono parlarne benissimo perchè hanno esperienze plurime alle spalle.




14 commenti:

Isabel Green ha detto...

tra parentesi anche fini si separerà della moglie...un'altra sacra famiglia si divide...

cohoba ha detto...

era un matrimonio di convenienza e di facciata!

ma stai sicura che il figlioccio di Almirante continuerà a farloccare su familismo, matrimonio e tradizioni da preservare

Federico Rettondini ha detto...

E allora facciamolo sto scambio link, perdiana!

Quanto ai Dico, mi basterebbe liquidare la faccenda con un poesiola che ci divertivamo a recitare da ragazzini, che si addice alla questione e che fa:

"Disse Gesù ai farisei, chi rompe i maroni je sempre quei!".

Poi ormai è risaputo che i nostri parlamentari godono di alcuni privilegi molto simili ai Dico.
Si guardano bene dal rinunciarci.

cohoba ha detto...

ahahah

ok

è poi dopo la tua pascoliana, non potrei fare altrimenti

link aggiudicato

;-)

Unknown ha detto...

un attimo pero', l'idea dei DICO in sè è giusta. vi pongo 2 riflessioni:

Art. 29. (inciso dell'articolo)

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Art. 30. (idem)

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.


QUELLO CHE DICO IO E': MAI E POI MAI LA POSSIBILITA' DI ADOTTARE A PERSONE DELLO STESSO SESSO al di la' delle ricerche empiriche (che purtroppo hanno senso in economia, statistica, demografia e tutto quello si vuole,ma non con la VITA delle persone,intendo i bambini, cioè ESSERI INNOCENTI E CON UNA MOLTITUDINE DI BISOGNI E FRAGILITA').
Proviamo, sperimentiamo, facciamo quel che vogliamo dove vogliamo, ma non AZZARDIAMOCI A SPERIMENTARE CON LA VITA DELLE PERSONE.

cohoba ha detto...

l'art 29 è l'obiezione tipica dei cosidetti familisti.

Ma come ho scritto nel mio post, il Diritto POSITIVO è tale perchè si evolve con il mutare della società.

Negli anni '40, quando è stata scritta la costituzione, è vero, la famiglia era quella fondata sul matrimonio.

Oggi è ancora così?

un milione e mezzo di coppie di fatto etero - a cui dobbiamo aggiungee quelle omosessuali - non sono una REALTA' che merita regolamentazione?

Mi pare ovvio che l'art 29 è da ritenersi superato dal progressivo sviluppo della società stessa!

Per quanto riguarda l'adozione di bimbi da parte di coppie omosessuali - scusami - ma la tua è demagogia.

Io - come ho già scritto - ho dei dubbi in merito perchè non ho casi concreti di cui avvalermi. Ho letto qualche studio di pedagogisti in merito ma non c'è una posizione univoca in merito.

Però, se tra 20 anni, vedremo che i bambini cresciuti in famiglie Gay non presenteranno problemi di alcun tipo nel loro sviluppo psico - fisico, beh non vedo quale sia il problema.

In caso contrario, penso che gli stessi spagnoli, debbano fare un passo indietro.

Però Lolo non riempiamoci la bocca con paroloni come senso della VITA o altro, perchè risultanto ridondanti e fastidiosi

vivere è condizione necessaria e sufficiente per sperimentare. Lo si fa ogni giorno: quando mangi, bevi, fumi, interagisci o assumi farmaci.

La vita è una continuo esperimento quotidiano!

Manuela ha detto...

Ciao Cohoba! Ricambio la visita e mi fa piacere se ci linkiamo visto che, anche se nel blog trattiamo temi diversi, mi sembre che in generale abbiamo opinioni simili, almeno per quanto riguarda i DICO anch'io sono del tuo parere!
A presto!

Manuela
www.nonsoloflamenco.blogspot.com

Anonimo ha detto...

assolutisimamte d'accordo con te e con la definizione di diritto positivo, vomito invece a certe dichiarazioni di certi politici,leggesi Mastella, che citano impropriamente il diritto naturale quando non sanno cosa rispondere a esigenze e domande di evoluzione al nostro sistema. Si parla tanto di uniformare gli ordinamenti dell'UE, di avere un C.c. unico l'altra volta si parlava addirittura di unità a livello penale, non oso immaginare come dovrebbe essere accolta questa ventata di modernità,nel Ns paese, dato che quasi tutti i paesi europei,per lo meno i più evoluti giuridicamente parlando,hanno una forma di riconoscimento delle coppie di fatto.

Marcello ha detto...

Ciao,
ho trovato sul tuo blog uno spirito critico interessante.
Aggiungo il link
e a risentirci in rete
a presto
Marcello

Marco ha detto...

Ciao. Ho molto apprezzato la tua visita e soprattutto il tuo interessantissimo blog..... a poco a poco me lo spolperò per bene (bello il post su Tarantino).
Ti ho anche linkato nel mio blog alla voce LINK!
Non è da molto che ho iniziato il blog, ma spero verrai a trovarmi spesso....come io ti garantirò altrettanto! :)

Ciao e a presto...

Marco

Heike ha detto...

beh, di solito quelli che mi chiedono il link non me li filo pari, per principio linko solo la roba che mi piace e senza chiedere il cambio. Poi però sono venuto sul tuo blog, ho fatto un giro e mi sono accorto che mi piace...e soprattutto mi piace il tuo spirito critico e costruttivo, soprattutto nella risposta che hai dato a dario, qui nei commenti, questo spirito del dubbio che è la base del dichiararsi esseri umani...mi piace il tuo blog, lo linko!!
Ciao e gracias della visita, a presto!

cohoba ha detto...

caro accakappa

il buon dario non è stupido e si applica anche.

Dell'argomento ne abbiamo parlato anche ieri dopo tre medie alla festa della birra...

e che non ha ancora fatto quel salto di qualità che tutti noi ci aspettiamo ;-)

cmq

grazie per i complimenti. Se c'è un tema unificante in questo blog, è proprio il suo taglio critico - irriverente.

Sono contento che lo hai colto e ti sia piaciuto..

passerò a trovarti spesso

ciao e in bocca al lupo con i ltuo blog

M1979 ha detto...

Ciao, scusa se sono ot, ho seguito per un pò il tuo blog...e per lo scambio dei link che mi hai proposto qui sono favorevole e ti ho aggiunto tra i miei preferti!! Ciao!

Anonimo ha detto...

Ottimo modo per affrontare il problema. Post condivisibile. Linko il blog.
Paolo di lautreamont (Le guerre civili)