domenica 9 settembre 2007

Nuova Russia . Video Politkovskaja

In memoria di Anna Politkovskaja



Putin non è uno stinco di santo. La Cecenia, Beslan, le repressioni di piazza contro il movimento di Kasparov, la rivendicazione del Polo Nord, l'omicidio Politkovskaya. Casi di cronaca che hanno fatto il giro del Mondo e hanno aperto gli occhi anche ai più ottusi. Pochi sanno come ha ottenuto e riesce a mantenere il potere. Lo fa attraverso i siloviki.
Tutto inizia la sera del 22 Agosto del 1991 quando un gruppo deviato ma consistente del Kgb cerca di organizzare un golpe per rovesciare
Gorbaciov. Fallisce miseramente e il generale Kondaurov dovette assistere a una folla festosa e speranzosa , avventarsi contro la statua del fondatore dei servizi segreti . Si sentiva tradito dal popolo russo. Come del resto il colonnello Vladimir Putin, che aveva dato le dimissioni il giorno prima.
Oggi le
ex - spie hanno ottenuto la loro vendetta. Con l'avvento di Putin alla presidenza, hanno consolidato il loro potere costruendo un nuovo tipo di corporate state legato a un oligarchia di grandi imprese. E proprio la commistione fra ex spie - i siloviki appunto - e un potere oligarchico ristretto, controlla la nuova Russia.
L'errore è stato fatto da
Eltsin. Doveva smantellare il kgb. Invece lo ha solo riformato. Gli uomini e il modo di agire e di pensare sono le stesse. Le ex spie sono rimaste in disparte per un po'. Alcuni hanno iniziato ha lavorare per i grandi magnati che intanto, approfittando del mercato libero, si sono impossessati delle grandi imprese del paese. Fin quando nel 1999, con l'ascesa di Putin, i siloviki sono tornati a dominare la scena politica . Putin dopo essersi sbarazzato degli oligarchi più attivi e insidiosi come Berezovskiy e Gusinskiy, confiscando le loro reti televisive, ha messo le ex spie nei punti strategici del Paese. Secin, Ivanov, Patrushev ricoprono posti strategici. Sotto di loro c'è un blocco di fedelissimi, tutti provenienti dal kgb, che formano un gruppo psicologicamente omogeneo e ideologicamente forte.
Il nemico comune è l'
occidente. Hanno già invaso il mercato russo con le loro tecnologie. Ora vogliono occidentalizzare il paese. Questo è il messaggio e l'humus propagandistico del loro potere. Un funzionario russo sull'omicido Politkovskaja :" Non so chi l'abbia uccisa, ma i suoi articoli andavano a beneficio della stampa occidentale. Meritava di finire così.
Nella schiera dei nemici occidentali rientrano
giornalisti indipendenti, le ong che ricevano finanziamenti esteri e i pochi politici progressisti filo - occidentali.
Il problema non si porrebbe se la Russia fosse un paese funzionante. La maggioranza dei russi condivide il loro sentimento anti - occidentale e appoggia i metodi repressivi di Putin. La
Russia è uno dei paesi più corrotti, burocratici e invasi dalla criminalità del Mondo. Gli uomini d'affari privati sono regolarmente presi di mira dagli organismi di sicurezza. Continuando a denunciare nemici su ogni fronte, hanno trasformato molti paesi da potenziali alleati in avversari nervosi.
Finché il popolo russo accetterà di essere governato in maniera così autoritaria, la questione è interna. Non ci riguarda.Il problema rimane la questione cecena. Garantire la loro sopravvivenza è un dovere per l'Europa, in nome dei valori che dice di professare.

1 commento:

Mr.Segnalatore ha detto...

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