Finalmente ho trovato il tempo di vederlo - dall'inizio alla fine - intendo!
bhe, a me è piaciuto!
Si, forse, Max Cohen cade un po', irrimediabilmente, nello stereotipo genio - follia - malattia mentale ma fino ad un certo punto. Finchè non subentra un misticismo pseudo-religioso che non ti aspetti. Le turbe mentali fin a dove sono causa della genialità e non frutto di una - inverosimile - vicinanza a Dio? In tutta la letteratura giudaica-cristiana ritroviamo il timore dell'uomo di scontrarsi con la divinità, proprio per il suo essere infinito e impossibile da contentere per un contenitore precario e instabile qual'è l'uomo. E lo ho apprezzato molto.Non condiviso, ovviamente!
le questione tecniche: è' girato a basso costo in un 16mm b/n e sgranato, con uno stile più vicino al video che al cinema, ma anche per questa scelta/necessità non lo condannerei.
Il ritmo è incalzante e va di pari-passo con la storia, seguendo le paranoie ossessive del protagonista
Poi io sono un amante delle avanguardie di montaggio e non posso farci niente. Tutti noi abbiamo qualche peccato da (non) scontare
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consiglio vivamente
sabato 14 aprile 2007
p greco - il teorema del delirio
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