venerdì 13 luglio 2007

DDL Mastella sulle Intercettazioni. Firma la petizione per abolire la legge bavaglio





Il Ddl dice:

"è vietata la pubblicazione,anche parziale o per riassunto,degli atti di indagine contenuti nel fascicolo del pubblico ministero o delle investigazioni difensive,anche se non più coperti dal segreto,fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare" vi ricordo che gli atti non sono più segreti dal momento in cui diventano conoscibili dall'indagato o dal difensore

"è vietata la pubblicazione,anche parziale,per riassunto o nel contenuto,della documentazione,degli atti relativi a conversazioni,anche telefoniche,o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche ovvero ai dati riguardanti il traffico telefonico o telematico,anche se non più coperti da segreto,fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino alla conclusione dell'udienza preliminare"

"è vietata la pubblicazione,anche parziale,per riassunto o nel contenuto,delle richieste e delle ordinanze emesse in materie di misure cautelari.Di tali atti e tuttavia consentita la pubblicazione nel contenuto dopo che la persona sottoposta ad indagini ovvero il suo difensore abbiano avuto conoscenza dell'ordinanza in materia di misure cautelari" cioè si può ancora dire che uno è sottoposto a misure cautelari,ma le intercettazioni restano segrete fino alla fine dell'udienza preliminare

"se si procede al dibattimento,non è consentita la pubblicazione ,anche parziale,degli atti del fascicolo del pubblico ministero,se non dopo la pronuncia della sentenza in grado di appello.è sempre consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazione o dei quali sia sitata data lettura in pubblica udienza"

Veniamo ora alle sanzioni:

"chiunque rivela indebitamente notizie inerenti ad atti del procedimento penale coperti da segreto(cioè tutti i casi che abbiamo visto prima)dei quali è venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio o servizio svolti in un procedimento penale,o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza,è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni."
"Salvo che il fatto costituisca più grave reato,chiunque rivela,mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico,in tutto o in parte,il contenuto di documenti redatti attraverso la raccolta illecita di informazioni èpunito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni."
La multa per i giornalisti che pubblicano gli atti coperti da segreto passa da"51 a 258 euro" a "da 10.000 a 100.000 euro"!!! e si prevede una detenzione fino a 30 giorni.

Il fine della legge mi sembra chiaro. Mettere un bavaglio a un certo tipo di giornalismo. Quello giudiziario. Che poi, non stiamo neanche parlando di investigazioni: il giorno che in Italia avremo un Watergate vuol dire che saremo diventati, finalmente, una democrazia. Stiamo parlando di pagine bianche riempite con atti giudiziari. Pubblicare le intercettazioni, vuol dire pubblicare atti, che possono essere utilizzati dai magistrati per fare giustizia. Non sono stratagemmi eversivi per delegittimare fantasmi invisibili.
La questione è che in Italia , anche grazie alla Costituzione che ne garantisce l'indipendenza, la magistratura è una delle poche cose che funziona. E' proprio perché è autonoma dalla politica e da una certa lobby di potere, succede che qualche insospettabile, sia preso con le mani nella marmellata.
Si stima che alle ultime elezioni, i DS hanno perso quattro punti percentuali, per quell'abbiamo finalmente una banca, detto da Fassino a Consorte. Alla luce di ciò e di molte altre intercettazioni di politici di diversa matrice culturale - si sono salvati i partiti di Sinistra e di estrema Destra - il parlamento, quasi all'unanimità, ha votato il disegno di legge per auto - tutelarsi .
Un' altra prova di pastetta bipartisan ai danni degli italiani.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

firmata firmata...
devo invece informarmi su ciò che oggi è passato a stento al senato..i tg come al solito si sono soffermarti sull'elemento senatori a vita,"dimenticando" di approfondire le novità sulla riforma dell'ord giudiziario...

Simulacra ha detto...

Io sono fermamente convinto che la pubblicazione delle intercettazioni non faccia paura a chi è pulito. VUOL DIRE CHE VIVIAMO TRA LA MERDA TUTTO CIO'!!!!!!!