venerdì 31 agosto 2007

Video Global - Mafia.

Che cos'è la global - Mafia? Ho coniato questo termine per descrivere che cosa è diventata la criminalità organizzata oggi. Secondo l'Ufficio delle Nazione unite contro la droga e il crimine (l'Unodc), con sede a Vienna, il mercato della droga ha un giro d'affari complessivo di oltre 390 miliardi di dollari. Come il traffico di droga, prosperano anche il traffico illegale di persone, di armi, di prodotti di marca contraffatti, di antichità e di organi umani. L'industria del crimine opera su scala mondiale come le multinazionali e conquista senza tregua nuovi mercati. Le attività criminali prescindono da frontiere geografiche, mettendo in comunicazione i contadini sottopagati nei campi di coca e oppio, con i grandi cartelli transnazionali.Questi operano su scala mondiale, facilitati dalla liberalizzazione del mercato che ha abbattuto le frontiere e dalla deregolamentazione dei mercati finanziari. Il 2 - 3 per cento dell'economia mondiale si basa su attività criminose.
Gli esempi di criminalità globalizzata sono molteplici. Anche in casa nostra. La camorra non ha rapporti solo con la Cina, ma anche con le organizzazioni criminali nigeriane, che operano a livello mondiale nella tratta dei clandestini e nel traffico di droga. A Napoli, la Camorra è entrata nell'industria delle contraffazioni, lasciando tutto il giro della prostituzione in mano ai nigeriani. D'altronde ci sono lavori che neanche i camorristi vogliono più fare. Lo stesso vale per il business del traffico di droga in Italia settentrionale!
La Mafia italiana reinveste fino al 70 per cento del proprio denaro in affari legali. Ha partecipazioni nel settore dei rifiuti in Romania. La 'ndrangheta si è fatta strada nel settore del turismo in Toscana.








Non preoccupatevi che gli stranieri non stanno a guardare. Nel settore del narco - traffico, le materie prime provengono per lo più dai paesi poveri (tra le motivazioni della guerra in Afghanistan c'era la distruzione dei campi d'oppio), mentre gli sbocchi commerciali sono le piazze europee più importanti. La storia comincia in un campo d'oppio della provincia afgana di Uruzgan. Il raccolto è trasportato a dorso di un mulo, fino ad arrivare in Turchia. Lungo il tragitto viene trasformato in eroina, che alla fine arriva in Europa occidentale, passando per i Balcani. E tutto ciò sotto la severa direzione della criminalità turca.
La stessa cosa accade in Colombia. I contadini ricevono 45o euro per un chilo di coca. I mediatori in Sud America lo pagano 1500 euro, mentre in Germania lo stesso chilo di cocaina relativamente pura costa all'ingrosso tra i 25ooo e i 40000 euro. Al dettaglio, nelle città tedesche, come in quelle italiane del resto, bisogna pagare 60000 euro per un grammo di sostanza tagliata male.Leggendo queste cifre ti inizi a domandare cosa studi a fare.

Quindi cosa ci scaldiamo a fare? Il crimine è globale? Non lo abbiamo solo noi...

E NO. Noi italiani siamo sempre più bravi. La criminalità nostrana si distingue perché ha un totale controllo sul territorio.Opera ogni giorno in tutti gli strati della nostra società, per acquisire consenso. Lavora per mantenere degrado e povertà, in modo da avere sempre terreno favorevole in cui operare e manodopera da arruolare. Si sa che quando non hai scelte, l'unico sbocco è quello criminale. E le nostre istituzioni dove sono? Dopo la figura di merda internazionale fatta a Duisburg, le autorità italiane hanno minimizzato la cosa, quasi che la faida tra clan mafiosi fosse il risultato di un brutto scherzo finito male.

Lo stato è ora che prenda provvedimenti. E' vero che il crimine è diventato il più grande business del Mondo. Ma è anche vero che Scampia, San Luca e Cuffaro li abbiamo solo noi.

mercoledì 29 agosto 2007

Video Wrestling. Una finzione legalizzata


Al giorno d'oggi il wrestling è "simulato", nel senso che l'esito dei match è predeterminato e l'effetto delle mosse è volutamente esagerato da chi le subisce (si parla in questi casi di vendere una mossa). Tuttavia è necessario notare che benché i match di wrestling siano non competitivi, le proiezioni utilizzate sono molto dolorose e possono essere decisamente rischiose se non eseguite correttamente. I colpi inferti possono essere solamente simulati o molto più spesso sono dati in modo da procurare il minor danno reale possibile. Alcuni wrestler inoltre adottano una tecnica di lotta stiff, ovvero particolarmente aggressiva: i colpi vengono inferti in modo forte e violento, per meglio dare al pubblico una sensazione di realismo scenico; esempi classici di lottatori stiff sono Terry Funk, Dynamite Kid, New Jack ed Hardcore Holly, più diversi lottatori provenienti dal mondo dello shoot fighting e delle mixed martial arts.



Sinceramente non capisco cosa ci trovino in questo sport - show. Una massa di uomini gorilla, pieni di steroidi con il cervello solamente più piccolo dei loro testicoli che recitano una lotta fatta più di dialoghi stra parlanti che di combattimento vero e proprio. Molti di questi moderni eroi hanno fatto una brutta fine. I ragazzi li imitano in tutto per tutto. Ogni settembre, all'apertura delle scuole, c'è la corsa al gadget più trandy. Mi ricordo quando lavoravo alle scuole medie, appena la professoressa di educazione fisica, girava le spalle li vedevi montarsi a vicende scimmiottando le figure di lotta più disparate. Non sono mancate le occasioni di vedere mamme isteriche presentarsi negli orari di ricevimento perché i loro figli tornavano con lividi dalle cromature più svariate. E tutto ciò per qualcosa di assolutamente finto.
Spero sia un fenomeno transitorio perché non se ne può davvero più
.





martedì 28 agosto 2007

Video Napoli Calcio




Vorrei dedicare una pagina commemorativa a una delle mie passioni da quando ero fanciulletto. Il Napoli. I REMEMBER WHEN EVERY SUMMER , appena si apriva il calcio mercato, mi svegliavo ogni mattina prestissimo per comprare il Corriere dello Sport. Gli pseudo - giornalisti sportivi affibbiavano al Napoli i giocatori più disparati, illudendomi sistematicamente. Ne ho sprecato di taccuini, cercando di immaginare come avrebbe potuto schierarsi in campo, se avesse comprato quei nomi tanto altisonanti quanto imprendibili. Si sa che il giornalista sportivo è una sotto - categoria a parte.

Il Napoli, dopo il calvario della serie C, è tornato in serie A. E di questo c'è da dare merito a De Laurentis. Ha saputo fare le scelte giuste, sopratutto scegliendo un operatore di mercato accorto e d'esperienza come Marino.Quest'anno la campagna acquisti è stata abbastanza adeguata. Abbastanza, perché manca un attaccante di peso - Calaiò non è all'altezza e Zalayeta è solo un ottimo comprimario - e due esterni di centrocampo degni di questo nome. L'errore clamoroso è stato fatto confermando Reya. L'alto - tesino è un buon allenatore, ma non per una squadra come il Napoli che punta a un progetto a medio - lungo termine ambizioso. In quest'ottica è stata giusta la scelta di puntare su giovani di prospettiva e di valore. Hamsik, Lavezzi e Gargano hanno grandissime potenzialità. A questo punto, però, bisognava scegliere un allenatore diverso, che sappia insegnare calcio e sappia dare le giuste dritte a questi giovani talenti che si devono scontrare con una realtà ostica come la Serie A. Tanto per fare alcuni nomi, Marino dell'Udinese, Mazzarri della Sampdoria e lo stesso Giampaolo del Cagliari potevano fare al caso nostro. L'altro problema è il gioco. In serie B, a parte qualche partita, il Napoli non ha mai mostrato uno straccio di schema o ripartenza costruita come Dio comanda. Lancio lungo sperando in San Gennaro o chi per lui. In serie A non puoi permetterti di giocare in questo modo, sopratutto quando davanti non hai dei fenomeni. Che dire. Speriamo di essere smentito, ma i presupposti non sono incoraggianti.

Come ho scritto prima, questo vuole essere un post commemorativo. Aspettando tempi migliori, ci consoliamo con i ricordi.





lunedì 27 agosto 2007

Video Tyson Gay vs Michael Johnson


http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/sport/mondiali-atletica/oro-gay/oro-gay.html

Tyson Gay ha vinto la medaglia d'oro nei 100 metri ai Mondiali di atletica di Osaka. Lo statunitense ha trionfato con il tempo di 9 e 85, un centesimo superiore al suo miglior tempo di sempre.

Sulla pista giapponese ha battuto nettamente il giamaicano Asafa Powell. Il primatista mondiale si è dovuto accontentare del terzo posto con il tempo di 9 e 96, mentre la piazza d'onore è andata a Derrick Atkins, (9"91) giamaicano d'origine ma d'adozione delle Bahamas e, si dice, cugino dello stesso Powell.

Questo ragazzo del Kentucky ha tutte le potenzialità per diventare il nuovo Michael Johnson. Dopo la squalifica per doping di Gatlin è l'astro nascente dell'atletica americana e mondiale. A differenza degli ultimi sprinter di livello, non presenta quella classica corporatura da culturista pompato male alla palestra di provincia. Ha un fisico snello e asciutto che mi fan sperare che non sia l'ennesimo Frankenstein da laboratorio.

Ha già polverizzato - non ufficiosamente - il record del Mondo di Asafa Powel con 2,2 m/s di vento a favore al Reebock Gran Prix il 2 Giugno scorso.






Anche nei 200 metri è fortissimo. Dopo un climax ascendente di prestazioni ha stabilito il 22 Giugno del 2007, il secondo tempo di sempre ai Trials Americani fermando il cronometro a 19.62



Resta ancora lontano l'impresa inumana di Johnson, ai giochi olimpici di Atlanta, quando raggiungendo i 37 km/h, piazzò un incredibile 19.32 nell'albo dei record del Mondo di tutti i tempi, polverizzando il precedente record di Mennea.


domenica 26 agosto 2007

Video Eusebio vs Pelè.





Pelé giocò nella squadra brasiliana del Santos dal 1956 al 1974 vincendo 5 campionati brasiliani di fila dal 1961 al 1965 (record del calcio brasiliano) e 11 titoli paulisti. Negli anni Sessanta e Settanta il Santos era considerata la squadra migliore del mondo tanto che essa girava il mondo disputando amichevoli con innumerevoli squadre, una sorta di Harlem Globetrotters del calcio. Singolare è l'episodio in cui un arbitro espulse O' Rei: il pubblico si imbestialì a tal punto che Pelé rientrò in campo e fu il direttore di gara stesso a dover abbandonare il rettangolo verde. Per non parlare che nel 1969 per poterlo vedere giocare col Santos i due paesi africani del Congo Belga e Congo Brazaville all'epoca divisi da una feroce guerra civile firmarono addirittura una tregua temporanea. Questo episodio fu la testimonianza che la figura di Pelé trascese i confini sportivi più di qualunque altro atleta al mondo, entrando nella storia come una delle maggiori icone contemporanee. Nel 1975, dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé venne ingaggiato dai Cosmos, squadra di calcio posseduta dalla Warner Communications che, mettendo insieme una parata di giocatori d'eccezione, riuscì a vincere l'edizione del 1977 del giovane campionato nordamericano di calcio.

EUSEBIO.

Una leggenda vivente e sorridente

Guardando al passato, l'unico rimpianto è che questo eccezionale giocatore sia rimasto isolato nella sua epoca in Portogallo, senza poter beneficiare di una nuova generazione di giocatori lusitani di ottimo livello. Di conseguenza i mondiali di Inghilterra del 1966 furono la sola occasione per questo grande maestro di illuminare lo scenario mondiale.

Simbolo immortale di lealtà e orgoglio verso la sua terra d'adozione, Eusebio rimase nel Benfica per poco meno di quattordici anni, segnati da una lunga serie di successi, prima di accettare un'allettante proposta negli USA. Di ritorno in Portogallo a Beira Mar, subì una grave lesione al ginocchio. La 'Perla nera', considerato tuttora il più grande giocatore portoghese di tutti i tempi, viene ricordato da una statua in bronzo che si erge con orgoglio fuori dal leggendario Stadio de la Luz, sede del Benfica.
Dopo quarant'anni, i successi di Eusebio non hanno perso il loro prestigio ed egli rimane un eroe incontrastato dello sport portoghese di tutti i tempi.

Palmaires: Successi internazionali

64 presenze internazionali, 41 gol
1965 Pallone d'Oro
1966 Terzo posto ai mondiali di Inghilterra
1966 Capocannoniere ai Mondiali di Inghilterra (9 gol)

Squadre

1958 - 1960 Sporting Club Lourenço Marques (Mozambico)
1960 - 1974 Benfica (Portogallo)
1974 - 1975 Boston Minutemen (USA)
1976 Toronto Metros (Canada)
1976 - 1977 Beira Mar (Portogallo)
1977 - 1978 Monterrey (Messico)

Successi con squadre di club

1962: Coppa dei Campioni
1961, 1963, 1964, 1965, 1967, 1968, 1969, 1971, 1972, 1973, 1974:Campionato portoghese
1962, 1964, 1969, 1970, 1972: Coppa del Portogallo
7 volte capocannoniere Campionato portoghese: 1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1970, 1973

sabato 25 agosto 2007

Putin. Il Polo Nord è Mio.


Qualche settimana fa, la notizia che Putin e la Russia rivendicassero il Polo Nord, ha fatto il giro del Mondo. Il 2 Agosto una spedizione guidata dal famoso esploratore e deputato del partito Russia Unita, Artur Cilingarov ha piantato una bandiera di titanio in corrispondenza del Polo Nord. Gli interessi verso il Polo sono molteplici e di vario genere. Innanzitutto strategico - militare. Gli Usa e la stessa Russia hanno posizionato al Polo dei sottomarini con cui possono far pesare una minaccia nucleare su tutte le grandi città dell'emisfero settentrionale. Il secondo e il più importante è strettamente economico. Si calcola che nel solo territorio "attribuito" alla Russia ci siano 700 miliardi di tonnellate di petrolio e quantità molto ingenti di gas naturale. Infine c'è un interesse ecologico. Lo sfruttamento industriale ipotizzato dalla Russia e non solo, rischierebbe di creare un danno all'ambiente di porzioni abnormi. Un motivo per mantenere la situazione monitorata e operare una riflessione collettiva, coinvolgendo le Nazioni Unite.
Dopo l'outing russo, si sono susseguite le reazioni di Stati Uniti, che ha espresso più di una perplessità per questa rivendicazione unilaterale e del Canada, che storicamente, sente di avere più di un diritto sull'intera zona Artica.
In realtà il viaggio di Cilingarov è più propagandistico che altro. Non dimentichiamo che lui stesso è un deputato. La spedizione è da inserire all'interno del nazionalismo putiniano. E' una dimostrazione acta ad acquisire consenso interno paventando la forza di una nazione che sta rinascendo e suscitare timore reverenziale nei confronti dei competitori stranieri. La vecchia logica sovietica del se non ci amano ci temano. Del resto è noto che l'unica differenza della nuova Russia con l'Urss è l'adozione di un sistema anarco - capitalista senza regole di mercato e che ha come unico comune denominatore il rafforzamento del potere presidenziale.




venerdì 24 agosto 2007

Commento sul blog di Mastella






Il ministro Mastella ha un blog. Lo sapevate? Visto che - oltretutto - utilizza la mia stessa piattaforma, ho deciso di commentare un suo post riguardante il progetto neo - centrista per cui è famoso.

Questo è il post:

http://clementemastella.blogspot.com/2007/08/il-fallimento-del-bipolarismo-e-il-mare.html

e di seguito riporto il mio commento, che essendo applicata la
moderazione degli interventi, non è stato ancora pubblicato. Sarà questione di ore, immagino...

Ho scoperto con
grande gioia, e le confesso, con un po' di stupore che anche lei ha un blog su blogspot. E' un ottimo segnale verso le nuove generazioni che si rifugiano in rete perchè si sentono estromesse dalla politica italiana.Del resto parlando un linguaggio troppo vecchio e desueto non invoglia i giovani, già restii ad interessarsene, ad avvicinarsi ad essa.

Ho trovato il suo post sul neo - centrismo molto interessante. Anch'io non sono entusiasta di questo
bipolarismo all'Italiana troppo pasticciato e confusionario. Queste ultime due legislature dimostrano, che lottare ogni giorno per trovare la sintesi, tra interessi troppo divergenti crea solo malcontento e sfiducia nelle istituzioni.

Questa è la parte che più mi è piaciuta del suo
post:"Ci si alterna al governo (l'alternanza è sacrosanta tuttavia) passando il tempo a riformare le leggi fatte dal governo precedente, come nel caso attuale, e non per il gusto sadico di farlo, bensì perché chi precede delibera pensando alla propria parte politica e basta. Altro che costi della politica. Questo è un vero costo alto della politica."

A questo punto, però, mi chiedo se ha querelato
Repubblica per un'intervista da lei rilasciata a Carmelo Lopapa del 02-07-07.

In questa
intervista lei minaccia di passare dall'altra parte - e visto il suo curriculum politico non stento a crederci - se "la nostra parte politica non garantisse la nostra sopravvivenza". Aggiungendo " e anche con il sistema in vigore. Mi spiacerebbe. MA DEVO PROTEGGERE I MIEI AMICI".

Ma come? Nel suo post lei biasima i
fautori del bipolarismo e dell'alternanza di sostenere questo sistema "perché chi precede delibera pensando ALLA PROPRIA PARTE POLITICA E BASTA" e poi minaccia di allearsi con gli altri per proteggere i SUOI AMICI.

Quest'apparente clamorosa
contraddizione avrà sicuramente una spiegazione valida.

Aspettandola (anche sul mio blog dato che ho deciso di pubblicare questo commento), le porgo i miei cordiali saluti.

ps: ho il
testo dell'intera intervista salvato. Nel caso le interessi - anche se immagino che con i potenti mezzi del ministero non le sarà difficile reperirla - basta chiedere.

giovedì 23 agosto 2007

Recensione Ocean's Thirteen



Il clan di Danny Ocean è costretto a rimettersi all'opera quando l'amico Reuben Tishkoff viene brutalmente estromesso, anche fisicamente, dall'affare che stava portando a termine con Willy Banks, facoltoso proprietario di celebri hotel e casinò. La banda dovrà escogitare un modo per condurre Banks alla bancarotta e per riuscire al meglio nell'impresa si avvarrà dell'aiuto del loro storico ed acerrimo nemico, Terry Benedict, anche lui deciso a distruggere il rivale in affari.

Se al primo davo un tondo 7, al secondo 6,5, al terzo, per rispettate le sequenze logiche con cui tutte le nostre maestre ci hanno fatto venire la nausea, non posso che dare 6. Si, perchè dopo un po', le minestre riscaldate stancano. La trilogia ocean, l'ennesima sfornata da Hollywood - sembra che gli americani non possano più farne a meno - nel suo complesso l'ho apprezzata, però questo ocean 13, non per colpa sua, mi ha un po' tediato. Non presenta niente di nuovo rispetto i film precedenti. Ne mantiene - per fortuna - i pregi. Il cast, rimasto pressochè invariato, è di fattura pregievole. Clooney e Pitt, si trovano meglio di Pulici e Graziani, nei botta e risposta tanto naturali quanto ironici. Il montaggio, volutamente nervoso, è magistrale. Stephen Mirrione mi era già piaciuto in Traffic. Mantiene, anche questa volta, tutte gli elementi della stangata: tutto il colpo è progettato minuziosamente con scrupolosità svizzera. Unica pecca, l'abuso di gadget tecnologici che, oltre a far perdere di autenticità all'arsenica impresa, stanca un pubblico a cui non si chiedono, di certo, competenze elettroniche universitarie. Una menzione di merito va a Steven Soderbergh, che si conferma un ottimo regista di Stars: non è facile amalgamare così tante prime donne nella stessa pellicola e a Ellen Barkin, che nella parte della segretaria bacchettona e ninfomane, regala più di una risata...... e non solo!




mercoledì 22 agosto 2007

Video Eyes Wide Shut e il Moige



Se c'è qualcosa che ritengo pornografico sono le dichiarazioni e le posizioni assunte dal Moige. Il loro nome entra nelle prime pagine dei giornali per questioni insignificanti, pregiudizievoli e ideologiche. L'ultima di queste riguarda la scelta di Mediaset di trasmettere il film di Kubrick in prima serata. Il film è tratto dal romanzo psicologico Doppio Sogno di Arthur Schnitzler. Come spesso accade il film non è stato all'altezza del libro, sopratutto perché non è riuscito a rendere efficace su pellicola i monologhi interiori dei personaggi. Se ha centrato nel segno in qualcosa è nella rappresentazione delle fantasie erotiche di questi. Non c'è nulla di volgare, sempre che la signorina Elisabetta Scala, non ritenga il nudo umano come qualcosa che debba essere nascosto o quantomeno coperto. Mi stupirei una convergenza con l'Islam radicale da parte di un'associazione che più di una volta si è mostrata molto sensibile ai temi ecclesiastici. Ricordiamo la posizione astensionista assunta dall'aconfessionale Moige nei confronti del referendum sulla fecondazione assistita. Il movimento dei genitori chiede che "Eyes Wide Shut" venga posticipato:"Sembra essere un'ossessione", è la quarta volta che viene programmato per l'ora di cena. L'unica ossessione, che si travisa, è quella che hanno per il sesso. I minori sono trattati come minorati da preservare in una teca ovattata da ottusità e bigottismo. La sessualità è un tabù. La loro intenzione è forse quella di ritornare a spiegare l'educazione sessuale attraverso cicogne e orti di patate? Si scaglino contro i vestiti succinti delle veline di alcuni programmi spazzatura pomeridiani, non tanto per la misura della gonna, ma per i modelli di riferimento che trasmettono. Lascino raccontare la natura umana a grandi poeti dell'immagine come il regista di Shining. Il sesso rientra nei bisogni primari dell'uomo e censurarlo in nome di una morale retrograda, sopratutto quando lo si fa con le false spoglie del buon costume laico, è indecente. Spero che il palinsesto rimanga invariato. Non si può continuare a dare ascolto alla moglie frustrata del reverendo Lovejoy.