martedì 31 luglio 2007

Recensione. Il Portaborse.

Video Nanni Moretti e la centro sinistra italiano



Film notevole.
Il trio Silvio Orlando - Nanni Moretti - Daniele Lucchetti si mostra ben affiatato come al solito.
La storia non è sicuramente la più originale del variegato mondo del cinema, ma scorre via velocemente e senza intoppi. Il professore di provincia idealista e sognatore, assoldato nell'entourage del pragmatico e cinico ministro prodigio e arrampicatore sociale, è costretto a scontrarsi con le dure regole della politica. Questa appare come un covo di tentazioni sia economiche che carnali, pronto a comprarsi le illusioni del colto professor Sandulli. E a tratti si esagera. E' vero che la politica non si fa nei campi Elisi, ma non si deve raffigurarla come il quinto girone infernale. Molto interessante è la figura di Botero (Nanni Moretti). Il cattivo della storia. Cinico, pragmatico, freddo, non si ferma davanti a niente. Proprio come quando, da arbitro, rimaneva impassibile mentre tutto il pubblico intorno lo fischiava, da ministro guarda alla meta senza curarsi di eventuali (dolorosi) danni collaterali. Botero, a tratti, sembra il ritratto di Bettino Craxi. Il suo partito ha tutti i connotati del PSI dell'epoca. Schiacciato dalle due grandi religioni, cattolica da una parte e comunista dall'altra, è costretto a reperire fondi instaurando il più tipico dei sistemi clientelari da prima repubblica. Allo stesso tempo, però, il protagonista interpretato da Moretti è modernissimo. La sua allergia all'ideologia, il suo riformismo lacrime e sangue, ricorda la linea politica trasversale del neo bipolarismo moderato. E se prendiamo il riferimento ai brogli, associandolo con lo scandolo Deaglio, il cerchio si chiude.




domenica 29 luglio 2007

Robert Mugabe. L'ascesa del presidente - tiranno buono.




Biografia di Robert Mugabe

Lo Zimbabwe è una locomotiva di sogni e speranze, lasciata arrugginire nel peggior deposito abbandonato d'Africa. Quando, nel 1980, uno degli ultimi paesi africani ottenne l'indipendenza, guidata dall'illuminato intellettuale Robert Mugabe, sembrava essersi accesa una scintilla innovatrice nel cuore africano. In poco tempo quella scintilla ha portato solo morte e distruzione. Il quinquennio 1982 - 87 è stato fondamentale. Si è assistito a una vera lotta del regime contro chiunque ne potesse minare le basi. La Quarta Brigata - la Gestapo Rodhesiana - iniziò una serie di rappresaglie sistematiche contro tutti coloro che non erano allineati. Non solo furono spazzati via i vecchi coloni agricoli bianchi, ma iniziò una guerra civile contro i seguaci di Joshua Nkomo, l'altro leader storico della resistenza anti - colonialista.In questo modo, dal 1990, in Zimbabwe c'è un sistema monopartitico similare a quello nord - coreano. La situazione è talmente degenerata che molti ex - schiavi rimpiangevano la dominazione inglese. Mugabe, per consolidare il suo potere, ha espropriato tutti i poderi agli agricoltori di origine europea, ridistribuendoli ai suoi fedelissimi. Peccato che questi ex- combattenti di agricoltura ci capiscano gran poco. Il risultato sono distese di sterpaglie desertiche abitate da allevamenti denutriti.
Oggi Mugabe ha 83 anni e la speranza per lo Zimbabwe si chiama Cont Mhlanga. I principali organi di regime lo definiscono terrorista, agente del neocolonialismo e servo dell'occidente. In realtà è un regista che grazie alla sua soap opera Amakorokhosa si è riuscito a ritagliare dei frammenti di libertà dove allestire spettacoli contro il regime. La Tv statale non può impedirne la messa in onda perché il regista ha come sponsor una famosissima multinazionale della birra. Paradossalmente l'unico modo per ribaltare un regime sanguinoso in Africa è servirsi della potenza economica e commerciale delle multinazionali. Solo se questi grandi colossi hanno interesse a cambiare la situazione politica si può prospettare un futuro diverso per lo Zimbabwe. Le coscienze degli ndebeliani sonnecchiano ancora troppo. Quando, poi, un abitante su tre è malato di AIDS, la forza per ribellarsi è direttamente proporzionale al numero di globuli bianchi.



lunedì 23 luglio 2007

Video Maradona, Zidane e Ronaldinho



In questo video ci sono - forse - i tre numeri 10 più forti di tutti i tempi, o almeno, quelli che più mi piacciono.

Il
pibe de oro è in assoluto il migliore.A me piace pensare che Dio non esista perché abbia deciso di sacrificarsi per l'umanità. Distruggendosi si è diviso in infinite particelle, che hanno generato i più grandi talenti che la storia ci abbia regalato e uno di questi frammenti, è sicuramente finito nel suo piede sinistro.

Peccato che come
uomo valga molto poco.

E non per i suoi trascorsi di
droga, alcol e nottate folli. Ognuno è libero di far ciò che vuole e non sta a nessuno giudicarlo. Odio il moralismo. Oltretutto, da quel punto di vista, ha fatto male solo a se stesso. Se fosse stato un atleta modello, avrebbe giocato e vinto molto di più.

Ronaldinho e Zidane, a differenza di Maradona, sono meno decisivi all'interno di una squadra.

Il primo si diverte troppo a giocare e sacrifica la
tattica privilegiando il funambolismo, che è troppe volte, fine a se stesso.

Il secondo è, troppo, prima
donna. Sia le mancate vittorie con la Juventus, nonostante avesse come padrino Moggi, sia la figura indegna che ha fatto al mondiale, lo dimostrano..

Restano tutti è tre dei
talenti assoluti. Peccato che ce ne sono troppo pochi di giocatori così e si privilegino alcuni muratori, che saranno pur bravi, ma non sanno giocare più a pallone.

venerdì 20 luglio 2007

Accordo sulle pensioni raggiunto.




Sono nati tre gemelli

Incredibile. Hanno trovato la quadra. Visto come si erano messe le cose ero abbastanza pessimista.L'unione, quando ha scritto nel programma che avrebbe abolito lo scalone, l'ha combinata grossa. Non si può promettere una cosa del genere, prendendo milioni di voti di lavoratori dipendenti e poi fare dietro - front . Soprattuto perché i soldi per abrogare lo scalone Maroni c'erano e non si è fatto, solo per una mera valutazione politica.
Letta velocemente la riforma non la ritengo indegna. Non mi entusiasma di certo: non prevede incentivi per chi decide volontariamente di rimanere al lavoro e non mi piace per niente quest'ultimo livello.
dal primo gennaio 2013 la quota diventa 97 con almeno 61 anni di età.
Però letta questa precisazione sono meno allarmato:
prima dell'ultima quota andrà fatta una verifica sui risparmi. Se fossero significativi, la quota 97 potrebbe essere esclusa.

L'importante che l'accordo è stato raggiunto. I sindacati si sono mostrati maturi. Hanno capito, finalmente, lo scontro generazionale in corso. Non si poteva continuare a tutelare solo gli infra - cinquantenni. Era ora di guardare ai giovani. Se non si cambiava lo status quo, si rischiava una crisi socio - generazionale che in Italia non ha precedenti. E' vero che i giovani d'oggi sono presi - eufemisticamente - da altro, ma se non si fossero trovati la pensione....
Bisogna superare la prova del nove: la tagliola parlamentare. La sinistra - giustamente - cercherà di migliorare ancora l'accordo e dalle dichiarazioni di Ferrero, ministro della solidarietà, sulla parte del progetto di modifica che riguarda il cosiddetto 'scalone', per i moderati
dell'Unione non sarà una passeggiata.
Ma il governo non cadrà. I volti di Migliore e company, quando Turigliatto ha avuto una crisi spastica premendo i tasti di Palazzo Madama, erano esemplari. Non conviene a nessuno - a parte Berlusconi - andare alle elezioni ad Aprile e Rifondazione lo sa bene.





mercoledì 18 luglio 2007

Video Nana, Holly e Benji, Tulipano Nero e Lady Oscar. Sigla

Video Sigla Nana.




Video Sigla Capitan Tsubasa alias Holly



Video Tulipano nero



Video Lady Oscar


martedì 17 luglio 2007

Maschilismo made in Italy


Se il mio fondoschiena
vale più di due lauree


Ciclicamente, da angolature diverse, torna in voga il tema del maschilismo imperante nella nostra società. Io un po' mi sono stancato. A parte che ritengo l'articolo del Financial Time stucchevole e pregiudizievole. Io non sono patriotico e guardo sempre con molto interesse il giudizio che hanno di noi all'estero. La maggior parte delle volte, purtroppo, hanno ragione. Soprattutto se compariamo, misurando la temperatura della nostra democrazia e al livello medio dei diritti e delle libertà individuali dello stivale, a quello del resto dell'UE. Ma l'articolo del financial time ha gran poco di giornalistico. Mancano numeri, statistiche, studi scientifici.Non si può negare, che in molti settori, un marcato ostracismo verso le donne continua a permanere. E' difficile cancellare un patriarcalismo, nato nell'impero romano e rafforzato dalla cultura catto - giudaica, marchiata a fuoco sui poderi italici. Vedi la politica. Anche se, sarà per tradizione, sarà per costume, sarà per attitudine, non è un settore che suscita grande interesse tra il gentil sesso. Tutte le donne, che hanno ottenuto successi importanti, hanno come denominatore comune, tassi di testosterone molti elevati. Mi vengono in mente la Gandhi o la Thatcher o il prossimo presidente americano Hilary Clinton. Una prova ulteriore di ciò è, che la femminilissima Ségolène Royal, ha subito una sconfitta schiacciante contro il mediocre Sarkozy.
Le donne hanno ragione a lamentarsi. Però, a farlo, molte volte, sono le donne sbagliate. O meglio sono le donne, che hanno meno da lamentarsi. La signorina con un curriculum scolastico degno di Dulbecco, preso ad esempio dal giornale inglese, rappresenta quell'archetipo di donna in carriera frustrata, non tanto per le vessazioni sul luogo di lavoro, ma per quel prezzo pagato al Dio successo in termini di femminilità o istinti materni.
Le vere ingiustizie, invece, continuano a protrarsi nel nucleo familiare. Sono molte, troppe, le casalinghe rinchiuse in quella gabbia - per niente dorata - che prende il nome di famiglia tradizionale italiana. Ghettizzate da mariti e figli padroni, sono rinchiuse in muri di indifferenza e solitudine. L'unica compagnia è la televisione, che aumenta la loro frustrazione. perché fa loro assaporare quell'illusione di un Mondo a cui non potranno mai partecipare. Altro che veline. Non sono - sicuramente - loro le vittime del sistema. Al massimo ne possono essere considerate un ingranaggio o peggio dei parassiti di quel mondo. Donne che non sanno fare niente di niente, e non perché siano stupide o poco dotate, ma perché hanno operato un bilancio costi - benefici. Impegnarsi nello studio o nel lavoro (quello vero), quando posso, facilmente, ottenere le piste di Briatore ( e non sto parlando della Renault) con pochissimo sforzo, è da femministe lesbiche degli anni ' 70. Altrochè.
Financial Time, ma ci faccia il piacere. Non abbiamo, di certo bisogno, dell'ennesima scoperta di Pulcinella!

sabato 14 luglio 2007

Video inediti dei Cavalieri dello Zodiaco

Video



Video



Video



Video



Video


Squarcio musicale. La voce e le canzoni del Blog.

1979 - the Smashing Pumpkins

free music

Arctic Monkeys - When the sun goes down



free music

Free as a Bird - SuperTramp



free music

Disco Labirinto - Subsonica




free music

November Rain - Guns n' Roses



free music

American Jesus - Bad Religion



free music

The Nameless - Slipknot



free music

scorpio rising - death in vega


free music

poor leno- royksoop


free music

gothic- lostprophets


free music
t
eardrop- massive attack


free music

Heart attack man - beastie boys


free music



Child in Time - Deep Purple


free music

The Court of the Crimson King - King Crimson


free music

Revolution n°9 - Beatles


free music

Il gioco di Giosuè - Nicola Piovan
i

free music

99 Posse - Rigurgito Antifascista


free music

Rafaniello - 99 Posse


free music

Santa Maradona - Mano Negra


free music


Gallows Pole - Led Zepellin


free music


Giudizi Universali - Samuele Bersani


free music

Smoke on the Water - Deep Purple


free music

Asian Dub
Foundation - the deem




free music

B.A.D - Beat Crusaders

free music

Basketcase - Dan Bern

free music

Impact - Orbital

free music

I matti - Francesco De Gregori

free music

New York minute - Eagles

free music

Il buono, il brutto , il cattivo - Ennio Morricone

free music

Contessa - Modena City Rambler

free music

venerdì 13 luglio 2007

DDL Mastella sulle Intercettazioni. Firma la petizione per abolire la legge bavaglio





Il Ddl dice:

"è vietata la pubblicazione,anche parziale o per riassunto,degli atti di indagine contenuti nel fascicolo del pubblico ministero o delle investigazioni difensive,anche se non più coperti dal segreto,fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare" vi ricordo che gli atti non sono più segreti dal momento in cui diventano conoscibili dall'indagato o dal difensore

"è vietata la pubblicazione,anche parziale,per riassunto o nel contenuto,della documentazione,degli atti relativi a conversazioni,anche telefoniche,o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche ovvero ai dati riguardanti il traffico telefonico o telematico,anche se non più coperti da segreto,fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino alla conclusione dell'udienza preliminare"

"è vietata la pubblicazione,anche parziale,per riassunto o nel contenuto,delle richieste e delle ordinanze emesse in materie di misure cautelari.Di tali atti e tuttavia consentita la pubblicazione nel contenuto dopo che la persona sottoposta ad indagini ovvero il suo difensore abbiano avuto conoscenza dell'ordinanza in materia di misure cautelari" cioè si può ancora dire che uno è sottoposto a misure cautelari,ma le intercettazioni restano segrete fino alla fine dell'udienza preliminare

"se si procede al dibattimento,non è consentita la pubblicazione ,anche parziale,degli atti del fascicolo del pubblico ministero,se non dopo la pronuncia della sentenza in grado di appello.è sempre consentita la pubblicazione degli atti utilizzati per le contestazione o dei quali sia sitata data lettura in pubblica udienza"

Veniamo ora alle sanzioni:

"chiunque rivela indebitamente notizie inerenti ad atti del procedimento penale coperti da segreto(cioè tutti i casi che abbiamo visto prima)dei quali è venuto a conoscenza in ragione del proprio ufficio o servizio svolti in un procedimento penale,o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza,è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni."
"Salvo che il fatto costituisca più grave reato,chiunque rivela,mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico,in tutto o in parte,il contenuto di documenti redatti attraverso la raccolta illecita di informazioni èpunito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni."
La multa per i giornalisti che pubblicano gli atti coperti da segreto passa da"51 a 258 euro" a "da 10.000 a 100.000 euro"!!! e si prevede una detenzione fino a 30 giorni.

Il fine della legge mi sembra chiaro. Mettere un bavaglio a un certo tipo di giornalismo. Quello giudiziario. Che poi, non stiamo neanche parlando di investigazioni: il giorno che in Italia avremo un Watergate vuol dire che saremo diventati, finalmente, una democrazia. Stiamo parlando di pagine bianche riempite con atti giudiziari. Pubblicare le intercettazioni, vuol dire pubblicare atti, che possono essere utilizzati dai magistrati per fare giustizia. Non sono stratagemmi eversivi per delegittimare fantasmi invisibili.
La questione è che in Italia , anche grazie alla Costituzione che ne garantisce l'indipendenza, la magistratura è una delle poche cose che funziona. E' proprio perché è autonoma dalla politica e da una certa lobby di potere, succede che qualche insospettabile, sia preso con le mani nella marmellata.
Si stima che alle ultime elezioni, i DS hanno perso quattro punti percentuali, per quell'abbiamo finalmente una banca, detto da Fassino a Consorte. Alla luce di ciò e di molte altre intercettazioni di politici di diversa matrice culturale - si sono salvati i partiti di Sinistra e di estrema Destra - il parlamento, quasi all'unanimità, ha votato il disegno di legge per auto - tutelarsi .
Un' altra prova di pastetta bipartisan ai danni degli italiani.




martedì 10 luglio 2007

I costi della Politica. Una casta che sta africanizzando l'Italia.




http://www.mpie.eu/sottoscrivi.htm

Bah. Io da sempre sono allergico a ogni forma di qualunquismo. Se c'è qualcosa che mi irrita è la frase sono tutti uguali . Coloro che non votano, non comprano un quotidiano, non seguono un telegiornale - anche se di questi tempi è meglio - usando come alibi l'inettitudine della classe politica, entrano, sistematicamente, nelle mie liste di proscrizione.
Mai come in questo momento mi sento vicino loro.
Sarà per la delusione di un governo immobile e incapace, che dopo il regime mediatico Berlusconiano, doveva risollevare l'Italia.
Sarà per l'indecente e sconsiderato aumento dei costi della politica, che in un momento di crisi nera per il nostro bistrattato paese, appaiono ancor più indecenti, ma mi sto dirigendo, sempre più, verso l'astensione. Questo non vuol dire che smetterei di interessarmi di politica. Sia per DNA che per interesse personale non potrei mai. Lo faccio da quando con G. e P. scrivevamo un giornalino di satira politica in quinta elementare. Chi avrebbe pensato poi, che una delle nostre vittime preferite, ci sarebbe stato ancora. D'altronde non moriremo tutti democristiani, ma andreottiani.
La scelta del meno peggio sottende la stragrande maggioranza dei voti degli italiani. Sopratutto con il superamento graduale della logica di partito, prerogativa degli anni addietro.Si votava A perché non si poteva votare B. Il crollo delle ideologie ha fatto venir meno quel legame fiduciario al simbolo preferito.
Si può andare avanti così? Possiamo continuare a votare CONTRO?
Una mancanza cronica di contenuti e un'oggettiva volontà di non cambiare lo status quo, porta alla ricerca del consenso, demonizzando l'avversario.Questo spiega perché, pur essendoci un' ignoranza generalizzata verso il tema politico, i tassi di affluenza alle urne rimangono alti.
Essenziale è portare le pecore al pascolo, il mezzo con cui lo si fa, è indifferente!

Consoliamoci con...


lunedì 9 luglio 2007

Video Dragon Ball Zeta GT

Una Chicca. L'ultimo stadio evolutivo di Goku.



Di seguito differenze fra nome originale Manga e Cartone Animato.

Son Gohan jīsan Son Gohan Nonno Gohan
Ūron Olong Oscar
Yamucha Yamcha Yamko
Muten Rōshi Maestro Muten Genio delle tartarughe di mare
Kuririn Crilin Crili
Ranchi Lunch Laura
Karin Karin Balzàr
Tenshinhan Tenshinhan Tensing
Chaozu Jiaozi Rif
Pikkoro Daimaō Grande Mago Piccolo Al Satan
Yajirobē Yajirobei Jirobai
Kami Dio Supremo
Pikkoro Piccolo Junior
Kakarotto Kakaroth Kaàroth
Nappa Nappa Napa
Bejitto Vegeth Vegekou

A differenza che nel cartone, nei film tratti dalle serie i nomi rimangono identici a quelli del manga.

Come si può vedere i nomi italiani sono più simili agli originali nel manga che nell'anime. Molte delle differenze tra i nomi del manga originale e quelli del manga in italiano sono dovuti al fatto che in Giappone la u non si pronuncia quasi, che la l e la r sono la stessa cosa ecc. Per esempio Kuririn si chiama Crilin nell'edizione italiana del manga perchè la u non si pronuncia e quindi la si può omettere, la seconda r può anche essere sostituita con la l e la K può essere sostituita con la C perchè hanno lo stesso suono.

Un altra cosa da notare è che i personaggi che appaiono nella prima serie dell'anime hanno quasi tutti i nomi storpiati mentre quelli che appaiono per la prima volta nella serie Z no.

. Video Cavalieri dello Zodiaco e di Saint Seya

I Cavalieri dello Zodiaco sono uno dei cartoni animati della mia infanzia. Passione che mi sono portato fino al Liceo, dato che ho ancora sulla mensola i primi 30 numeri del Manga giapponese Saint Seya.

Questo è il primo episodio, diviso in due parti:





Qui di seguito troviamo i nomi originali dei
CAVALIERI DI BRONZO:

  • Pegasus, in seguito Pegasus di Fuoco (Seiya di Pegaso)
  • Asher (Jabu dell'Unicorno)
  • Gerky (Geki dell'Orsa Minore)
  • Ban (Ban del Leone Minore)
  • Cristal il Cigno, in seguito Cigno d'Argento (Hyoga del Cigno)
  • Aspides (Ichi dell'Idra)
  • Sirio il Dragone, in seguito Dragone di Smeraldo (Shiryu del Drago)
  • Andromeda, in seguito Andromeda la Notte (Shun di Andromeda )
  • Phoenix, in seguito Phoenix la Luce (Ikki della Fenice)
  • Black il Lupo (Nachi del Lupo)
  • Nemes (June del Camaleonte)

I CAVALIERI D'ORO:

  1. Grande Mur (Aries no Mu)
  2. Toro (Taurus no Aldebaran)
  3. Gemini (Gemini no Saga)
  4. Cancer (Cancer no Death Mask)
  5. Ioria (Leo no Aiolia)
  6. Virgo (Virgo no Shaka)
  7. Maestro dei Cinque Picchi (Libra no Dohko)
  8. Scorpio (Scorpius no Milo)
  9. Micene di Sagitter (Sagittarius no Aiolos)
  10. Capricorn (Capricornus no Shura)
  11. Aquarius (Aquarius no Camus)
  12. Fish (Pisces no Aphrodite
I CAVALIERI DI NETTUNO:

venerdì 6 luglio 2007

Io odio internet



Sembra contraddittorio scrivere un titolo del genere su un blog, ma sì, io odio internet. Non come strumento. Lo ritengo il mezzo di comunicazione più straordinario che ci sia. Informazioni veloci, gratuite e alla portata di tutti. Una marea di input, di tutti i generi, entrano ogni giorno nelle nostre case o uffici o in qualsiasi altro posto, dove possiamo attaccare un modem.
La sua mancanza di filtri può renderla pericolosa. Pericolo, però, che non può essere, minimamente, comparato alle opportunità che ogni giorno ci offre.
Io odio internet in quanto fine, o meglio, dovrei dire che odio, chi lo rende tale. Chi ne snatura le sue radici e la sua storia. Dovrebbe semplificare, unire, globalizzare nel senso più alto del termine. E invece, si sta creando una sorta di lobby massonica auto- escludente, con un linguaggio tutto suo, fatto di regole e cavilli, che non hanno responso nella realtà reale.
In questo mare virtuale navigano persone autistiche, che per paura di fallire o di continuare a farlo, cercano paradisi artificiali da cui dipendere. Prolificano chat, forum, community dove questi nickname, si creano identità fasulle, per avere un riflesso diverso e distorto da quello che hanno nelle loro vite reali.
C'è chi fa diventare questi luoghi virtuali, i loro personali lettini psichiatrici, dove far giacere tutte le proprie paranoie. A che serve un diario o un buon amico, quando puoi condividere le tue fisime,con perfetti sconosciuti, elevandoli a melodrammi collettivi. Il pudore non va più di moda. E, sopratutto, tutti devono sapere cosa ti succede, tranne chi davvero ti vuole bene. Patologico! Fioccano discussioni volanti nell'aria fritta. Gente che non si conosce, si etichetta con le peggio parole. Schizoidi che non sanno, forse, che per la polizia postale, una diffamazione scritta in htlm, vale tanto quanto un vaffanculo de borgata. Gente che se ne va, sbattendo la porta, perché non viene accettato in queste comunità fittizie.In fondo, essere accettati, da un club senza soci, è roba da qualcuno volò sul nido del cuculo. La cosa grottesca è che ritornano sistematicamente. E' tutto un grosso teatrino. Come la vita vera qualcuno obietterà.
Con la differenza, che lì dentro, nessuno sanguina.




mercoledì 4 luglio 2007

Ti piace questo blog o ci clicchi sopra, sperando, ogni volta, che sia imploso su se stesso?

Mi sembra giusto creare un canale diretto fra me e chi mi legge.

Una sezione in cui TUTTI possono scrivere ciò che piace e che non piace del blog.

il diritto di critica è sacrosanto, sopratutto per qualcosa che deve la sua esistenza al giudizio degli altri.

Non abbiate remore. Io m'impegno a leggere e a considerare tutte le vostre proposte e se le riterrò fattibili, non escludo che vi accontenterò..



se ci scappa qualche complimento meglio, sono sempre ben accetti