giovedì 28 giugno 2007

Squarcio musicale



Dopo aver scoperto questa stupenderrima funzione che mi permette di postare musica sul Blog, senza ricorrere a Youtube, ho deciso di inaugurare una rubrica musicale.

Non cercate un nesso logico tra le canzoni. La loro scelta, il loro ordine, i loro autori sono assolutamente casuali.

Alcune sono canzoni che ascolto abitualmente. Altre no. Altre sono legate a momenti importanti. Altre sono messe a caso.

mi è sempre piaciuto pensare che la musica non sia altro che il suono di quel filo invisibile che tiene insieme l'universo.

I credenti possono chiamarla la voce di Dio. Gli atei l'eco del caso.

Sta di fatto che senza musica si vivrebbe ugualmente, ma di che colore sarebbe la luce del tutto?

dai basta.

Ascoltale e ditemi cosa ne pensate...

Bocca di Rosa - Fabrizio De Andrè

Yesterday - beatles

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Alabama Song - Doors

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Days were Golden - Sunny Days Real Estate

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Ride - the vines

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Change your mind - the killers

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Mr Tambourine Man - Bob Dylan

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mercoledì 27 giugno 2007

Legalizzare la cannabis ne diminuisce il consumo





Qui di seguito troverete diversi progetti di riforma di depenalizzazione della Cannabis che hanno portato a una flessione del consumo personale, sopratutto nelle fasce di età più giovani:

Le riforme alla politica della
cannabis si sono concretate in tre livelli:

a) decriminalizzazione: il comportamento (uso, produzione o vendita) è equiparato ad infrazione minore, punibile con la multa;
b) depenalizzazione: il comportamento è forma/mente un reato, ma di fatto non è punito;
c) legalizzazione: il comportamento è legalizzato dì fatto e di diritto.

Decriminalizzazione in USA: 1973-1980

La cannabis è stata decriminalizzata fra il 1973 e il 1978 in dieci stati USA: Oregon (1973), Colorado, Ohio (1975), Califomia, Maine. Minnesota (1976), Mississippi, N. Carolina, New York (1977). Nebraska (1978).

In questi stati, il possesso per uso personale di marijuana fino a un'oncia (28,5 grammi) è un reato minore, punito con una multa fino a 100 dollari. In pratica, le multe venivano applicate molto di rado. Se poi si considera cne la coltivazione di marijuana veniva tacitamente tollerata, si può dire che per un certo periodo l'uso di marijuana è stato sostanzialmente legalizzato.

La situazione è poi radicalmente cambiata con la presidenza Reagan: a partire dai primi anni 80. Le coltivazioni sono state progressivamente eliminate, e la decriminalizzazione dell'uso è stata di fatto annullata da una serie di provvedimenti extra-gìudiziarì adottati dal governo USA contro i consumatori di tutte le droghe.

Sono peraltro interessanti le conseguenze che la decriminalizzazione ha avuto sul consumo della sostanza, nell'Oregon si è registrata, fra il 1974 e il 1976, questa evoluzione:
- aumento dei consumatori occasionali (almeno una volta nella vita) dal 19 al 24%;
- aumento dei consumatori correnti (quelli che hanno usato la sostanza almeno una volta nell'ultimo mese) dal 9 al 12%.

L'evoluzione del livello di consumo fra i consumatori definiti "correnti" era la seguente:
- uso aumentato nel 9% dei soggetti;
- uso inalterato nel 50%;
- uso diminuito nel 39% (cfr. Drug Abuse Council 1977. p.92).

Vi è quindi un aumento (seppure contenuto) del numero dei consumatori, ma una riduzione complessiva del livello dì uso.

I
n California, si è registrato un aumento dei consumatori: dal 9 al 14% della popolazione adulta; ma si è avuta una diminuzione complessiva dei livelli di uso:
- uso frequente (circa una volta al giorno o più): -7%
- uso medio (da una a qualche volta la settimana):+2%
- auso sporadico (meno di una volta alta settimana): +6%

Disaggregando i dati per età, risulta che l'aumento più marcato riguarda la fascia dei 30-39enni .

La decriminalizzazione in California ha determinato anche un risparmio di circa 100 milioni di dollari all'anno da parte dell'amministrazione della giustizia (cfr. .

Legalizzazione in Alaska: 1975-1990

A differenza che negli altri Stati USA, in Alaska vi è stata una legalizzazione non soltanto "di fatto", ma anche "di diritto": nel 1975, la Corte Suprema ha sancito il diritto costituzionale dei cittadini di coltivare, possedere e usare marijuana (fino a 4 once =113 grammi) in privato per uso personale, in aperta e clamorosa contraddizione con la Convenzione dell'O.N.U. L'altra singolarità del caso dell'Alaska è che il prowedimento è stato motivato su basi sanitarie. Infatti, la Corte ha considerato che le conseguenze provocate dall'alcoolismo in Alaska ("danni .alla salute, morte, violenza su familiari, abuso di minori e criminalità") erano di gran lunga superiori ai rischi dell'uso di marijuana - riconoscendo che l'uso di cannabis- può vantaggiosamente sostituire quello di alcool.

Non risulta che la decriminalizzazione della marijuana in Alaska, durata per quindici anni, abbia provocato effetti negativi. Nel 1982, la prevalenza di uso quotidiano di marijuana fra gli studenti dell'Alaska era del 4%, contro il 6,3% degli studenti USA . Al contrario, nel periodo 1982-1988 l'uso di cocaina fra i teenagers è diminuito molto di più che nel resto degli USA.

Nel novembre 1990 la legalizzazione è stata sottoposta a un referendum, appoggiato dal governo federale USA e finanziato dall'industria petrolifera . La proibizione della marijuana è stata ripristinata con una maggioranza del 54%.

Depenalizzazione in Olanda

A partire dal 1976, il governo olandese ha depenalizzato "di fatto" l'uso, il possesso e la vendita al dettaglio della cannabis; la legge prevede formalmente sanzioni per questi comportamenti, ma non viene applicata in base a motivi di priorità stabiliti dal Ministero della Giustizia. La vendita della cannabis avviene in piccoli bar, chiamati "coffee shop" i cui gestori sì impegnano a non esporre richiami pubblicìtari, a vietare l'uso di altre droghe, a limitare la vendita ai maggiorenni.

A distanza di quasi un decennio, la prevalenza di uso dì cannabis fra i giovani ha segnato questa evoluzione:
- 15-16enni: 3% nel 1976, 2% nel 1985;
- 17-18enni:10%nel1976,6% nel 1985;

Secondo un'inchiesta eseguita nel 1984 nelle scuole, la prevalenza degli studenti che usa cannabis quotidianamente è dell'1 per 1000

Decriminaiizzazione in Sud Australia

In Sud-Australia (uno Stato a governo laburista) vige dal 1987 la "cannabis expiation notice" (C.E.N.), secondo cui le "infrazioni semplici per cannabis" sono punite con una multa: i reati che rientrano nella C.E.N. sono:
- possesso di marijuana fino a 100 grammi e di hashish fino a 20 grammi;
- coltivazione fino a mille piante:
- possesso di accessori per uso e coltivazione.

Non rientra nella C.E.N. l'uso di cannabis in pubblico o in veicoli.
Altri comportamenti relativi a possesso o coltivazione di quantitativi maggiori restano reati penali. La legge è in vigore nello Stato della Sud-Australia, ed è stata confermata dal Parlamento nel marzo 1990, quando l'opposizione ha presentato emendamenti per abolire la C-E.N.
La C.E.N. non ha determinato un aumento di consumatori nella popolazione scolastica .


Fenomeno ultras. Piaga da estirpare o fenomeno da ridurre?



Dopo il caso Raciti, scrissi questo post di getto e ammetto di essermi spinto un po' troppo oltre.

Le camere dell'odio sono frutto, però, di un'estremizzazione di un concetto giusto.

E' possibile realmente debellare il fenomeno ultras? E, sopratutto, è giusto? Lo Stato può ancora - paternalisticamente - pretendere di cancellare un modo di pensare così radicato e diffuso? Non si è forse, ormai, formato un abisso socio - culturale incolmabile tra la società e queste categorie ?

Una delle accuse che i gruppi organizzati muovono a noi conformati è che non possiamo capire e forse hanno ragione. Il concetto di scontro leale - due tifoserie rivali si affrontano a mani nude dandosele di santa ragione - sarà per paura, sarà per eccesso di civiltà, posso riuscire a capirlo, ma penso che mai riuscirò a giustificarlo.

La soluzione sta nel ridurre il danno. E la via maestra è quella inglese. Gli Holligans esistono ancora e sono più agguerriti che mai. Quando vanno all'estero, difficilmente, non marcano il territorio. Vedi Roma. Però, in patria sono stati arginati. Come? C'è stato un tacito consenso fra Stato e tifoserie organizzate. Loro non creano danni nello stadio e nelle zone limitrofe e le forze dell'ordine chiudono un occhio, quando si trovano nei fields, fuori città, per risolvere le loro beghe!

Beghe che per noi sono assurde, ma per loro sono vitali! Chi siamo noi per dire che sbagliano? chi siamo noi per giudicare e condannare il loro codice di valori? Possiamo non condividerlo, ma non abbiamo il diritto di cancellarlo.

Gli ultras sono gente che lavorano, molti di loro svolgono professioni alienanti. Questo micro - mondo è il loro rinforzo. Il loro modo di sfogare frustrazioni represse. C'è chi nel week - end va a caccia, chi a pesca e a chi piace farsi massacrare!

Visto l'impossibilità per lo Stato di cambiare una mentalità, che ripeto, voglio sforzarmi di non etichettare, c' è il dovere di tutelare tutti gli altri appassionati di calcio e le stesse società sportive. I primi, perchè vorrebbero riportare bambini e anziani negli stadi, i secondi perchè rivorrebbero stadi pieni e festanti!

I nostri padri se li ricordano ancora. Piacerebbe vederli anche a me.



martedì 26 giugno 2007

La rubrica del fumetto. Video Naruto e curiosità varie

Qui di seguito troviamo le traduzioni italiane dei significati giapponesi dei nomi dei protagonisti:


Sakura
: Sakura in Giapponese significa "fiore della ciliegia o albero di ciliegia", si pensa che è per questo motivo che Sakura ha i capelli rosa, colore tipico dei fiori di ciliegia.

Kakashi Hatake: Kakashi letteralmente lo si traduce con "Spaventapasseri" invece Hatake con "Campo".

Naruto: La parola Naruto assume differenti significati in Giapponese. Uno di questi è La rondellina che si mette nel ramen un altro è il malestorm. "Naruto" forma una bella coppia con il cognome "Uzumaki" e questo perchè Uzumaki significa "mulinello, gorgo". Da quel che ho capito in una ricerca su internet c'è un fiume che si chiama naruto dove spesso, per via della conformazione del corso e dalle correnti, si vengono a formare molte "uzumaki". Dicono che ne abbiano fotografato uno di 22 metri di diametro.

Ino - Shika - Cho: Cinghiale - Cervo - Farfalla. I nomi di questa squadra particolare possono essere attribuiti ad una combo del gioco di carte giapponese "MAYUMI-NO HANAFUDA". La combinazione si chiama "INO-SHIKA-CHO" ed è una delle combinazioni speciali.

Akatsuki : Luna rossa

Anko : Sono dei fagioli dolci

Cho : (Choji) Farfalla, questo spiega la sua traformazione con l'ultimo tonico, quando gli copaiono sulla schiena due ali che ricordano quelle delle farfalle.

Chouji : Messaggio di condoglanze/chiodo di garofano

Gaara : Amore per la morte.
Gama : Letteralmente "Rana".
Haku : Candido (come la neve).
Haruno: Fiori di Primavera
Hokage : Parola formata da "Ho" fuoco e "Kage" ombra, Ombra del fuoco.
Ino : Cinghiale
Inu : Cane (da Inuzuka)
Iruka : Delfino
Itachi : Marmotta
Jiraya : Giovane fulmine.
Kage : Letteralmente "ombra"
Kiba : Zanna
Kin : Letteralmente "oro"
Kisame: Demone Squalo
Mizu : Letteralmente "Acqua".
Sasori: Scorpione
Sasuke : Tradotto "Scoiattolo", nome usato spesso dai ninja, forse serve per accentuare la perticolare agilità.
Sarutobi : Letteralmente "Scimmia volante" formato da: "Saru" che significa "scimmia" e "tobi" "volare" o "volante".
Sensei : Persona (generalmente più grande) che fa da maestro ad un'altra.
Sharin : Ruota/Mulino (da Sharingan)
Shi: Morte (da Shikato)
Shika : Cervo (da Shikamaru)
Temari : Sono delle palle fatte con del filo, tipiche del Giappone
Tenten : Gioco di parole che indica "qui e la".
Tsunade: Corda
Uchiha : E' un tipo di ventaglio giapponese.
Yakushi : Budda della guarigione (Budda significa illuminato e secondo il buddismo, un Budda è in pratica colui che ha raggiunto la coscienza di tutto e che può quindi raggiungere il Nirvana)
Yamashiro: Montagne Bianche (da Yamashiro Aoba)




EPISODIO 120. UNA CHICCA.





lunedì 25 giugno 2007

Mondo Blog: Vuoi essere linkato?

Capita spesso che molti blogger chiedano degli scambi di link.

Consuetudine che ignoravo ma mi sembra un buon modo per divulgare e creare relazioni tra individui accumunati dalla stessa passione.

Una sorta di pro-loco virtuale ;-)

Quindi se qualcuno è interessato, lasci un commento a questo post e provvederò prima possibile a linkarlo

Vi regalo una perla.


Si può parlare di camorra anche al Nord?





Nel nostro Paese il tasso di irregolarità nel 2002 si attesta intorno al 15,3% con una crescita decennale del 2%. I settori più colpiti dal fenomeno sono l’agricoltura con un tasso pari al 33,7%, il terziario (ed il terziario avanzato) con il 15,5% e, infine, il comparto delle costruzioni con il 14%. In merito alla diffusione territoriale del sommerso, emergono situazioni non affatto nuove e sorprendenti: come scritto in precedenza, l’area più colpita è quella del Mezzogiorno con un indice d’irregolarità pari al 23,1%, seguita dal Centro con il 13,3%, dal Nord-Est con il 10,3% e dal Nord-Ovest con il 9,5%.
Questo dati non fanno altro che consacrare la mia tesi sulla mentalità mafiosa .

Spinto dalle cifre stratosferiche, sul sommerso fiscale, date dal ministro Padoa Schioppa mi sono incuriosito e approfondendo la materia, ho trovato queste statistiche interessantissime. La cosa, che colpisce, è che la differenza fra il Nord civilizzato e il Sud africanizzato non è neanche di 4 punti percentuali. Vengono a cadere tutte le tesi leghiste. L'illegalità e la mancanza di senso dello stato non sarebbero una priorità solo sudista. E' una piaga tutta italiana. Non è - solo - il meridionale a essere allergico alle tasse, lo è l'abitante medio dello Stivale.

Non è che dobbiamo iniziare a parlare di Camorra anche al Nord? Una camorra fatta di colletti bianchi e di imprenditori bausha, che fanno le vacanze ai Caraibi, eludendo il fisco. Perchè le istituzioni lo permettono? Eppure la ricchezza del nord è manifesta. Basta mettere il naso in una delle piccole - medie città padane e contare il numero di SUV parcheggiati.

Quattro righe demagogiche bastano. Mi sta già venendo voglia di cancellarle. Ma le lascio. Le lascio perchè è una provocazione voluta per sbugiardare l'accusa prevalente mossa verso il sud: la camorra sarebbe frutto della mentalità degenere e malata delle persone.

Queste statistiche dimostrano che non è così.

E' l'italiano a non possedere il senso della legalità. Quando può rubare, ruba. D'altronde non siamo svedesi o danesi. E questo avviene - anche - perchè ci sono istituzioni che non funzionano. L'unica differenza è che al nord funzionano meglio. C'è un controllo più pregnante sul cittadino che è costretto a rispettare le leggi. Quando ci sono falle nel sistema e la mancanza di efficienti controlli fiscali è una voragine, si ruba e lo si fa in maniera sistematica, anche a Pontida.

Quei quattro punti percentuali di differenza si spiegano proprio con l'opera clandestina della camorra, che gestisce enormi mercati neri di merci non registrate provenienti dalla Cina :si stima che, solo, nel porto di Napoli vengano elusi duecento milioni di euro di tasse portuali, ogni sei mesi, per nascondere i traffici dall'estremo oriente. C'è più di un milione di tonnellate di merce che sbarca a Napoli illegalmente. Questa merce diventa oggetto di un industria illegale, gestita dalla Camorra, che evade, sistematicamente il fisco.

Non è la mentalità a creare la criminalità organizzata. Semmai il contrario. Se non si inizia a vederla come un tumore da estirpare e a considerare i meridionali delle vittime e non dei complici, non si affronterà mai il problema. Si farà il gioco di quegli apparati statali collusi, che non vogliono che la situazione cambi perchè ci campano sopra!


domenica 24 giugno 2007

Le nuove idee PER CALUSCO d'Adda 3° parte



Voglio continuare la mia analisi postuma e - forse senza scopo - visto l'affermazione schiacciante del centro - destra a Calusco - io a questa pantomima delle liste civiche non credo - rioccupandomi della guerra dei volantini.

E' un bellissimo esempio di
nostrana e grezza millanteria propagandistica.

~ TI PARLANO di sicurezza.
Infatti il Paese è in balia di oscuri personaggi.....
I veri emarginati sono le Forze dell'Ordine lasciate da sole a lottare.
Oscuri personaggi?

E io che credevo di vivere in un
paese monotono e piatto. Che percezione ho avuto fino a questo momento! Vivo in una Chicago anni ' 30 e non me sono mai accorto? In effetti ho sempre saputo che Claudietto Mao Mao fingesse di essere autistico: è tutta una copertura per nascondere i suoi loschi affari. Il Cupolone - il nome puzza di massonico - è infarcito di messaggi subliminali usati dal genio della truffa, nonchè mio vicino di casa, per tenerci in scacco.

Quanti passaggi mi hai scroccato, per andare in piscina il
martedì mattina, durante i vari C.R.E ?

~ TI RIFERISCONO di politiche giovanili.
Infatti "unica soluzione che ti danno è la costruzione di un centro sociale.

Ho già dedicato un post all'argomento C.a.G ma vedere scritto, nero su bianco, una castroneria del genere, mi genera risate che neanche il miglior
Gerry Lewis mi ha provocato! Carlo Romano, il suo storico doppiatore, non riuscirebbe a tradurlo se fosse costretto a pronunciare una frase del genere.
Mi piacerebbe conoscere chi ha organizzato la campagna elettorale di
per Calusco, giusto per vedere se internarlo o farlo diventare il nuovo sceneggiatore della prossimo film della saga Ocean. Pazzo o Genio? Mah

Chi non si allinea al potere verrà eliminato.
Infatti stanno già raccogliendo le firme per eliminare anche il Curato.


E' la bomba più grande.

A parte che è costituzionalmente impossibile -
l'art 7 lo vieta, ma visto il tasso culturale che regna nel mio paese, non mi stupisco che la gente ci abbia creduto.

E' scandaloso. Durante
la due giorni elettorale, che ho vissuto in prima persona scrutinando ai seggi, la voce circolava in maniera insistente. Molte signore sono andate alle urne allarmate. L'ex sindaco, cattolico , si aggirava per i corridoi esterrefatto! Io dubitavo e, invece, era tutto vero ed è bastato un volantino, per scatenare l'isteria generale. Sarebbe bello che fosse proprio Don Roberto, persona che ricordo di buon senso, a smentire una voce talmente ridicola.

Non lamentiamoci dei
nostri politici se quando ne abbiamo la possibilità, siamo capaci di scimmiottare grottescamente i loro peggior atteggiamenti.


venerdì 22 giugno 2007

Veltroni, Il Partito Democratico e la Sinistra Italiana





Il NUOVO che avanza!

Ormai è ufficiale.

Veltroni è il probabile leader del Partito Democratico, nonchè prossimo candidato premier del grande baraccone politico chiamato centro - sinistra!

C'è da festeggiare.

Abbiamo aspettato per più di sessant'anni che un uomo di formazione comunista diventasse presidente del consiglio!

Non crediate che abbia dimenticato la breve parentesi d'alemiana, ma lo strizzacervelli mi sta aiutando a superare il trauma!

Perchè succede? la diaspora comunista è finalmente conclusa. Il PCI non esiste più. L'allegra cricca diessina ci ha messo un po', ma è riuscita cancellare completamente sessant'anni di ideali e lotte della Sinistra Italiana.

E adesso ci troviamo Veltroni - il populsta
de sinistra - che inagurando parchi e festival del cinema, si è guadagnato la stima del popolino e dei professionisti della politica.

Peccato che oggi alla Sinistra, ma sopratutto, all'Italia serve ben altro. Serve qualcuno capace di fare riforme strutturali: eliminazione del precariato, lotta alla criminalità organizzata, riaffermazione dei valori laici, rivalutazione dell'università e della ricerca, liberalizzazioni serie, riforma della giustizia.

Non l'ennesimo fantoccio messo lì come specchietto per le allodole

Veltroni è l'uomo del non cambiamento, etichetta pulita del fase politica restauratrice che stiamo vivendo.

Tangentopoli è solo un ricordo offuscato. Dopo 15 anni di confusione tutto si sta ristabilizzando.

Con la novità che ciò che prima sembrava scandaloso, si sta istituzionalizzando.

I politici non nascondono più per chi tifano. Ormai le lobby stanno uscendo alla scoperto. Perchè nascondersi e apparire come burattinai? tanto non c'è più niente che ci indigna.

Il Vaticano non usa più i suoi canali preferenziali , ma scende in campo direttamente.

La Mafia fa eleggere chi vuole e non fa più dicriminazioni ideologiche.

E intanto ci buttono negli occhi questa pantomima chiamata partito Democratico. L'ennesima rinascita democristiana: il giusto frutto del mix tra teo - con e comunisti rinnegati. Un partito confessionalista, che ha perso completamente la base popolare e che sarà il biglietto da visita, di una certa imprenditoria, nel sistema economico italiano.

Resta la sinistra italiana. Gente che ho sempre votato, ma che hanno idee che puzzano di vecchio. E' ora di svecchiarsi un po'. Dal linguaggio ai contenuti si sente odore di muffa lontano un chilometro.

E ora di aprire le finestre e fare entrare un po' d'aria.

Mussi ha parlato di un partito nuovo. Più elastico, vicino ai movimenti e ai giovani, attento alla laicità dello stato. Staremo a vedere. Per ora la situazione è grigia.

Di quel grigio che traspare dallo sguardo di anziani affetti da demenza senile!



Catlong - Marchetta musicale

Ieri mi sono trovato - non per colpa mia ;-) - in una simil festa della VITA dove si teneva un concorso musicale. Suonavano tre gruppi.

Il primo indegno.

Dopo 10 minuti, mi son dovuto alzare e mettermi a una distanza di sicurezza acustica dal palco, che permettesse ai miei timpani di non vomitare bestemmie - quelle che stavo pensando - per il resto della serata.

Era tempo che non sentivo qualcosa di talmente irritante! E la birra era annacquata, quindi ero costretto.

Gli altri due meglio.

Questi sono i CATLONG.






Promessa mantenuta e il cantante assomiglia a Maslè ;-)


giovedì 21 giugno 2007

La rubrica del Fumetto: Video Naruto

Devo ringraziare zimmarello, che me lo fece scoprire e Morris che lo ha riproposto, riportandomelo alla memoria. Naruto è uno degli ultimi cartoni animati trasposti da un fumetto MANGA che meriti di essere visto.

I cartoni animati di oggi sono fuffa, mi spiace per le nuove generazioni!







Naruto VS Sasuke. Questa è una perla. Non perdetela!




Naruto VS Gaara. Se si potesse fare una caricatura del diavolo, Gaara ne sarebbe una degna, del miglior caricaturista della Rambla.

mercoledì 20 giugno 2007

Diritto, Natura e Matrimoni Gay




Articolo 29: La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.


Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.



il problema è che l'art 29 è superato

se iniziamo delle dissertazioni sul concetto di Natura non se ne esce più, perchè tocchiamo connotati metafisici che con il diritto positivo c'entrano gran poco.

aver inserito l'espressione società naturale - nel '45 - fu già un errore.

Oggi è - oggettivamente - ridicolo

è un rimasuglio di diritto naturale insopportabile e anacronistico!

è il concetto stesso di famiglia che si è evoluto. Non accettarlo e di regola, non regolamentarlo, sarebbe un segno di latitanza ideologica non più tollerabile.

il legislatore positivo ha dei doveri nei confronti dell'ordinamento.

Il diritto è un'entità dinamica e deve evolversi di pari passo con la società.

E forse, è su questo campo, che subentra, l'unica obiezione razionale nei confronti dei matrimoni gay.

la società è pronta ad accettare bambini cresciuti da omosessuali? Le conseguenze per loro, non sarebbero troppo dannose?

Io qui mi fermo e dubito!

Mi sembra l'atteggiamento più umile e sensato da mantenere, finchè non avremo dati empirici su cui discutere!

Però, smettiamola di parlare di Natura, perchè in questo contesto c'entra come Paris Hilton in un convento di Orsoline!


martedì 19 giugno 2007

Blood Diamond - Recensione





Le buone intenzioni c'erano pure.

Gli elementi, per fare un film di denuncia, con tutti i crismi del caso - però - vengono a mancare quando entra in scena
Di Caprio. Lui è bravissimo. La parte dell'eroe nichilista illuminato sulla via di Damasco - o di Jennifer Connely - gli calza perfettamente.

Il problema è la sceneggiatura, d'altronde
Charles Leavitt è abituato a polpettoni fantasy per minorati mentali. La denuncia sociale non è proprio nelle sue corde. In una cornice spettacolare e drammatica come quella della Sierra Leone, solo un cane potrebbe togliere quel fascino amaro che solo l'Africa riesce a dare, è inserita una melassa di filantropici eroismi e di banale buonismo che provoca il diabete. Diabete che diventa grottesco, quando Di Caprio alias Danny Archer, ormai completamente convertito, nel finale, avvisa i para - militari facendo sterminare una miriade di bambini soldato per salvarne uno.

Sospinto ai margini, il tema sociale rimane. Si scorge la mano oscura delle
compagnie occidentali, che speculano sulla guerra, per incrementare i loro business. Si denuncia l'incapacità del fronte rivoluzionario, di uscire da logiche dettate da odio e avidità, per farsi portare di una rivoluzione seria, che riscatti un popolo nato per soffrire.

Peccato che il sensazionalismo hollywoodiano mastichi tutto per sputare un prodotto che supera a stento la sufficienza.

Spero che sia servito a qualcuno per approfondire un tema scottante e completamente ignorato.

Esiste una norma di
diritto internazionale generale che permette, ai paesi in via di sviluppo, di riscattare le risorse naturali presenti sul loro territorio, dalle società europee che ne detengono i diritti, pagando degli indennizzi. Questi sono esorbitanti e quasi nessun paese del terzo mondo, soffocato da debiti enormi, riesce a farlo.

C'era stata una proposta in sede
ONU per sostituirli con pagamenti forfettari e rateizzabili, ma è rimasto pour parler.

D'altronde le
Nazioni Uniste stanno attraversando il peggior momento dalla loro nascita, dopo l'avvento della politica asimettrica e unilaterale americana.








domenica 17 giugno 2007

DICO




COSA PREVEDE E A CHI E' RIVOLTO?

Ieri c'è stato il GAY PRIDE e una parte della sinistra di governo - Pollastrini, Ferrero e Mussi - ha riproposto all'opinione pubblica e all'agenda di governo la questione dei DICO. Visto il clamore suscitato dalla manifestazione ha fatto sicuramente da cassa di risonanza, ma - politicamente parlando - è stata una mossa sbagliata.

Associare i DICO al gay pride non è stato furbissimo.

Il gay pride è una manifestazione per la rivendicazione dei diritti degli omosessuali, che personalmente, condivido nel merito ma non nella forma. Non ho mai sopportato il taglio carnevalesco che gli si dà. Se si vuole creare ulteriore divario fra il mondo gay ed etero, sfilare mezzi nudi, come internati da
QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO, è il modo migliore per farlo.

Mentre i Dico sono un disegno di legge che hanno come destinatari tutte le coppie di fatto, a prescindere dai loro orientamenti sessuali. Potranno beneficiarne i conviventi ovvero «due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, affiliazione, tutela.»

Bisogna smetterla di presentarli, come un disegno di legge eversivo della sinistra massimalista che vuole sovvertire l'ordine naturale delle cose, permettendo ai gay di sfasciare la famiglia basata sul matrimonio.
Poi che vengano estesi anche agli omosessuali è sacrosanto e giustissimo perchè se non lo si facesse, assisteremmo all'ennesima discriminazione!

I
n Italia ci sono tantissime coppie di fatto eterosessuali che non sono sposate e non vogliono farlo. La Chiesa e una certa parte politica retrograda e opportunista è ora che si rassegnino. La società sta cambiando. Il Matrimonio non è più il naturale sbocco di una relazione e il diritto ha il dovere di evolversi con la società che cambia. Ci sono un milione e mezzo di coppie di fatto che aspettano e si meritano una regolamentazione

I figli, grazie alla Costituzione e alla riforma del diritto di famiglia (1975), sono tutelati in maniera identica sia nel matrimonio che fuori da questo. Non è sicuramente questa la discriminante!

I dico servono per dare quel minimo nucleo di diritto a due persone per convivere pacificamente. Non è previsto il diritto di adozione. La Spagna - con i loro matrimoni gay - saranno un laboratorio per tutti. Vedremo come i figli adottati da coppie omosessuali cresceranno e s'integreranno nella società. Io, personalmente, ho qualche dubbio però sono pronto a ricredermi. Non ci sono dati empirici in merito ed è giusto aspettare.

I vari Casini, Fini, Berlusconi e compagnia cantante la smettano. Le loro obiezioni sono solo strumentali e atte a intercettare un elettorato disinformato e, stupidamente, conservatore. Loro sono gli ultimi a poter parlare di famiglia, anzi - mi scuso - possono parlarne benissimo perchè hanno esperienze plurime alle spalle.




giovedì 14 giugno 2007

Omaggio ad un artista



Clikkateci sopra che si vede meglio!

Cinema Italiano. Malato terminale



Tarantino, dopo aver visto trionfare la SCONOSCIUTA di Tornatore, ai David di Donatello



Le pellicole che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Ho amato così tanto il cinema italiano degli Anni 60 e 70 e alcuni film degli Anni 80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia


Il dramma è, che il film di TORNATORE è realmente uno dei migliori film italiani dell'ultimo anno cinematografico, anche se io - personalmente - avrei fatto trionfare ERMANNO OLMI (e non solo perchè devo 4 triplo a Moris).

Tarantino, che prima di essere un ottimo regista, è un cinefilo come ce ne sono pochi, ha centrato il punto.

Sono tutti uguali. Trattano gli stessi temi.

E' questo avviene per l' imbarazzante frenesia nel voler - a tutti costi - riportare le persone al cinema e i produttori, che più dei registi sono colpevoli di questa situazione, hanno iniziato una spasmodica rincorsa al TELE - spettatore.

La fiction che costa poca e fa piangere tanto, in tutti i sensi, è il genere del momento, ma se una volta era la TELEVISIONE che usava il cinema come modello di riferimento, oggi accade il contrario.Così assistiamo alla proliferazione di polpettoni spacca-coglioni e melasse per shampiste LOBOMOTIZZATE.

Senza capire che la gente non va più al cinema per altri motivi. Un po' perchè c'è stato un calo fisiologico di interesse verso la SETTIMA ARTE, ma sopratutto per l'avvento dell'era tecnologica.

Oggi il cinefilo medio usa il MULO senza essere mai stato nel deserto!

Che dire

Speriamo che ste shampiste almeno la diano, dopo che hai sborsato 8 euro per diventare più stupido

WAITING FOR GODOT:









mercoledì 13 giugno 2007

Basta morti sul lavoro: firma la petizione


Firma la petizione


E se proprio non vogliono rispettare le norme sulla sicurezza del lavoro, almeno che sti negrieri assumino personale come questo:










martedì 12 giugno 2007

Le nuove idee PER CALUSCO d'Adda 2° parte



Chi ha assistito all'entusiasmante campagna elettorale per le amministrative caluschesi ha potuto constatare che è stata una cartina tornasole dell'attuale situazione politica nazionale. In un aggettivo: nauseante. Da entrambi le parti, ci terrei a sottolineare.

Come al solito c'è chi si impegna più di altri .

Nella grottesca guerra dei volantini, quello che più mi ha colpito, è stato un volantino di PER
CALUSCO, uscito a pochi giorni dalle elezioni, in cui si promette una famigerata CASA DELLA COMUNITA'.

Non vi nascondo il mio sbigottimento. Dopo la campagna anti-C.A.G, portata avanti negli ultimi due anni, una proposta del genere mi ha lasciato
basito. Il centro di aggregazione giovanile - il progetto più innovativo di Linea Comune - è stato affossato con il più furbo ideologismo:

Il C.a.g è un centro sociale

Il C.a.g è funzionale a linea comune per formare un elettorato giovane di sinistra

Il C.a.g non serve perché ai giovani di Calusco la CULTURA non interessa

Il C.a.g è anti-economico

E dopo tutta 'sta querelle, si presentano con una proposta sostanzialmente speculare a quella tanto bistrattata in precedenza.
Sarà il
back-ground post-comunista che ho nel DNA, ma io la vedo un tantino strumentale.

Indi

Non mi sono fatto sfuggire l'occasione e ho chiesto delucidazioni alla mia fonte - involontaria, a cui anche oggi, tributerò il giusto omaggio.

La casa della Comunità è un progetto completamente alternativo al C.a.g di Linea Comune che - secondo gola profonda - non esiste in nessun altra realtà locale.
La differenza significativa fra i due è che il progetto dei sinistrorsi prevedeva la costruzione ex novo di una struttura che sarebbe stata affidata ad educatori esterni. Mentre Per
Calusco avrebbe in mente di reciclare le vecchie scuole elementari, destinandole all'uso di TUTTE le associazioni di Calusco e che sarebbero auto-gestite da queste, in quanto non si prevedono figure esterne di coordinamento.

Mah

Il primo pensiero è andato una vecchia opera di uno dei miei idoli di gioventù, Michail Aleksandrovic Bakunin che con il suo STATO e ANARCHIA, prospettava una società, finalmente, libera da regole limitative delle libertà personali. Poi sono cresciuto e mi sono reso conto che è utopia,
spt visto la natura prevaricatrice e utilitarista dell' essere umano.

Come si auto-gestirà? Chi deciderà i turni? Con quali criteri si ripartiranno gli spazi?

Io, quest'anno, ho avuto la fortuna di lavorare nel C.a.g di Ponte San Pietro gestito dal comune, tramite Educatori volenterosi e appassionati . Loro svolgono una duplice funzione. Da un lato fanno attività orientate a limitare il disagio giovanile. I destinatari delle loro attività sono ragazzini extra-comunitari con importanti problemi economici e giovani italiani con situazioni familiari precarie.

Dall'altro lato fanno coordinamento.

Lo spazio e il tempo, non occupato dalle attività comunali, è impiegato da altre realtà per organizzare attività delle più disparate. Una su tutte, i laboratorio di cucina che gli educatori del gruppo H dell'I.T.C di Ponte san Pietro, ha portato avanti con ragazzi handicappati e a cui ho avuto la
fortuna di partecipare.

Questo è il C.A.G e penso che le prime tre obiezioni, elencate in precedenza, portate avanti in questi ultimi due anni, cadono miseramente.

Rimane in essere l'ultima e forse la più giustificata. L'anti-economicità di un progetto troppo oneroso per un comune come
Calusco. In effetti un milione di euro sono tantini. Gola Profonda è riuscito a stupirmi ancora.
La Casa della Comunità
sorgerebbe al posto delle vecche scuole elementari, sostituite da un progetto più ampio e ambizioso che mira alla costruzione di un nuovo polo educativo (elementari + medie ) nel giro di 10 anni alla modica cifra di 6 MILIONI DI EURO.

Io non sono un economista, ma 6 è ancora più grande di 1, vero?

La cosa divertente sta nel reperimento di nuove risorse. Tagli alle spese superflue.
La nuova giunta, già fa risparmiare il comune,
perchè ha solo due consiglieri pensionati che prenderanno lo stipendio pieno.

Ma rullo di tamburi
l'extra - gettito verrà risparmiando sui volantini. Oggi il tutto è appaltato a una società esterna. Per Comune affiderà il servizio ad una misteriosa associazione di volontari che assicurerà un risparmio del cinquanta per cento.
Che dire. Buon Lavoro. Per arrivare a 6 milioni di euro ci sarà da lesinare
ahahha

Come promesso è arrivato il momento del tributo. Gola Profonda so che apprezzerebbe.

lunedì 11 giugno 2007

Le nuove idee PER CALUSCO d'Adda 1° parte


Oggi mi sono svegliato con il senso civico in modalità ON.

Mi tornano alla mente le parole di una graziosa signora che nell'ultima tornata elettorale, ha condiviso la maratona ai seggi con me e - più di una volta - mi ha rinfacciato, in maniera per altro garbatissima, che non mi impegnassi attivamente nelle
res caluschesi.

La mia risposta è stata un goliardico - in fondo, a me non importa chi mi asfalta le strade - accompagnata da una sonora risata degli altri che presiedevano il seggio.

Là per là poteva apparire anche sagace, ma con il senno di poi, mi rendo conto di essere stato inopportuno.

Chiedo venia.

Voglio farlo a mio modo, commentando una decisione e un progetto, della nuova giunta di centro-destra comunale, sui quali ho avuto la fortuna di discuterne con un assessore appena insediato.

La prima riguardava la rimozione della bandiera della pace dalla Casa Comunale.

Quando gli ho fatto notare la questione - da politico attento qual'è - ha evaso in maniera magistrale le ovvie motivazioni che sottendono una decisione di questo tipo. Per una "squadra", che si è presentata alle elezioni con l'ambizione di stare vicino ai cittadini, presentarsi con un provvedimento, marcatamente, ideologico non è proprio il massimo.

Che poi non ho mai capito cosa ci vedano di tanto demoniaco in quella bandiera. Rappresenta l'arcobaleno, uno dei fenomeni più spettacolari della natura e proprio per la sua eterogeneità cromatica, avulsa da ogni logica di schieramento.

Torniamo alla questione.

La bandiera sarebbe stata rimossa per una questione di legalità. Ci sarebbe in essere un'ordinanza del prefetto che prevede la rimozione in applicazione di una direttiva della
Presidenza del Consiglio pervenuta alle prefetture in data 11 febbraio 2003, secondo la quale «non possono essere esposte bandiere straniere (esposte esclusivamente in occasioni di incontri internazionali) e neppure simboli privati (esempio insegne di partito, simboli di associazioni ed organismi vari)»

Innanzitutto

la bandiera della pace non costituisce né una bandiera di nazione straniera, né un simbolo privato, ma rappresenta un valore, come appunto la pace, che in teoria dovrebbe appartenere a tutti, e dunque, dovrebbe avere rilievo universale. Ma - mi rendo conto - che una certa parte politica da questo orecchio non riesce proprio a sentirci. D'altronde il pacifismo dopo il
Kosovo, l'Afganistan e l'Iraq è diventata prerogativa di una certa sinistra massimalista che la usa strumentalmente per acquisire consenso. D'altronde pace è uguale a teppisti scalmanati che vanno in piazza solo per portare miseria, distruzione e morte.

CAZZO MA LA PACE E' UN VALORE CRISTIANO

E anche dal punto di vista - strettamente - legale la questione non regge. Stiamo parlando di una direttiva del 2003, quando il governo era di centro-destra: quindi, politicamente, è da ritenersi decaduta. Non penso che
Amato, l'attuale ministro dell'interno, la pensi come Scajola, in merito. E se proprio vogliamo fare i legalisti, il nuovo sindaco potrebbe mandargli una missiva per chiedere delucidazioni.
Inoltre il prefetto di bergamo non ha mai dato esecutorietà a quella direttiva - ripeto, ormai decaduta, perchè è cambiato il governo e perchè non essendo una legge primaria dello Stato, non rimane in vigore - altrimenti avrebbe costretto la giunta precedente a togliere la bandiera. Invece la bandiera è rimasta sempre lì e alle forze dell'ordine di zona non è arrivata mai l'ordine di rimuoverla!

Ah sto punto spero nell'
ominiscienza dei defunti. Perchè Guareschi si starà facendo grasse risate.

(continua, appena ho tempo, con la barzelletta sulla casa della comunità)

questa la dedico alla mia fonte involontaria, nonchè assessore della nuova giunta caluschese che ha saputo apprezzare GL***A di T***NO. a sbirrando. Anzi un po' si assomigliano anche...





domenica 10 giugno 2007

Serie A





L'accostamento - ammetto - è a dir poco blasfemo, ma quando si festeggia un traguardo calcistico a Napoli, non si può far altro che tornare con la mente a quegli anni.

Lasciando perdere l'oggettività, altrimenti ce ne sarebbe da dire sulla stagione partenopea, non posso far altro che gioire perchè il Napoli è tornato dove merita di stare: per la sua storia, per un palmareis di tutto rispetto e per una tifoseria che non ha eguali al Mondo!

Forza Napoli!!





Sperando che questo successo aiuti a migliorare la situazione di una città troppo piena di contraddizioni che devono smettere di esistere.

Napoletani non usate il Napoli vincente come Paradiso Artificiale. Non associate i successi meritati e sudati della squadra ai successi inesistenti di una città.

Anzi

quando avete finito di festeggiare


quando i petardi sono stati tutti sparati


quando il tributo all'orgoglio e alla contentezza è stato pagato


tornate a casa
e se vi squilla il telefono
e dovrete consolare un'amica perchè ha partorito un bambino malformato
sentitevi in colpa
perchè è anche COLPA vostra!

ECCO I PADRINI DEI RIFIUTI